Carceri: dal Consiglio regionale
Commissione speciale sull'emergenza

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che prevede l'istituzione di una Commissione speciale per l'adozione di un Piano d'azione con strategie per superare l'emergenza carceraria.

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che prevede l'istituzione di una Commissione speciale per l'adozione di un Piano d'azione con strategie per superare l'emergenza carceraria e l'invito alla Giunta ad intervenire presso il Governo per dotare Regione Lombardia di ulteriori risorse da destinare a progetti di reinserimento dei detenuti nella società, alla manutenzione delle strutture, ad agevolare interventi di edilizia convenzionata per il personale dei penitenziari.

Il documento è stato integrato con tre richieste inizialmente previste in un ordine del giorno presentato dalla Lega Nord e illustrato dal capogruppo Stefano Galli: sollecitare accordi che consentano ai detenuti provenienti da Stati della UE di scontare la pena nel proprio paese; realizzare un piano di edilizia carceraria; promuovere misure per far svolgere ai detenuti meno pericolosi lavori di pubblica utilità.

La discussione sull'ordine del giorno, presentato da Stefano Carugo (Pdl), sottoscritto da Pd, Sel e Udc ed emendato con il testo della Lega Nord, è stato preceduto da un incontro tra l'Ufficio di Presidenza e i rappresentanti dei Gruppi consiliari con Francesca Valenzi, direttrice dell'amministrazione carceraria, e con Donato Giordano, Difensore civico regionale e garante dei diritti dei detenuti. Attualmente in Lombardia sono detenute 9.360 persone di cui 4.080 straniere e 318 donne: 5.083 risultano condannate mentre 3.932 sono in attesa di giudizio. In questo panorama 1.963 detenuti sono in affidamento ai servizi sociali, 87 in regime di semilibertà e 1.312 agli arresti domiciliari.

“Oggi – ha detto Stefano Carugo introducendo il dibattito – abbiamo deciso di parlare di carceri ma in modo non superficiale. Non con soli numeri ma con considerazioni umane. Decidere l'istituzione di una Commissione speciale per adottare un Piano d'azione generale per le nostre carceri è un passo importante. La centralità della persona detenuta è fondamentale e sensibilizzare i Comuni per interventi di edilizia convenzionata a favore del personale penitenziario è un aspetto altrettanto primario”.

«Questo odg dovrebbe rappresentare un momento di attenzione generale e una presa di coscienza sull'emergenza carceraria – spiega Mario Barboni, consigliere regionale del Pd –. I numeri sono infatti drammaticamente importanti per la nostra regione. A fronte di una capienza di 5000 detenuti c'è un superamento della tollerabilità di quasi il doppio, spalmato su alcuni istituti in particolare. Queste questioni non possono lasciarci indifferenti».

L'ordine del giorno approvato in maniera bipartisan parte dall'approccio emergenziale senza fermarsi lì, accompagnando al tema dell'emergenza infrastrutturale anche l'emergenza rieducativa. «Occorre fare di tutto per recuperare il detenuto come cittadino attraverso il lavoro, favorendo l'integrazione con il mondo dell'impresa – puntualizza Barboni –. Servono poi azioni concrete come quella individuata con l'istituzione dell'agente di rete, un costante legame con il territorio e serve soprattutto coordinamento tra gli enti locali e le varie associazioni. Regione Lombardia, in questo senso, deve interloquire con il Governo, chiedere le risorse che occorrono per gli adeguamenti infrastrutturali che sono necessari».

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