Parcheggi a pagamento 8-20
Federconsumatori: E' vessazione

«Il piano urbano del territorio (PUT) non avrebbe bisogno di essere usato come strumento di vessazione nei confronti della gente: ma questo è quanto ci viene anticipato dall'Assessore alla mobilità». Lo scrive Federconsumatori.

«Oltre a essere portatore di un brutto acronimo (PUT) il piano urbano del territorio non avrebbe bisogno di essere usato come strumento di vessazione nei confronti della gente: ma questo è quanto ci viene anticipato dall'Assessore alla mobilità». Lo scrive Federconsumatori.

«L'aumento della fascia oraria in cui per parcheggiare si dovrà (!?) pagare anche prima delle 9.00 e dopo le 19.00 - recita la nota - è uno strumento che peserà prevalentemente su quei cittadini che , in particolare al mattino, sono costretti a lasciare il proprio veicolo sulle strisce blu. Molti infatti sono coloro che per diverse ragioni utilizzano i parcheggi prima delle 9. si va da chi deve raggiungere gli uffici pubblici per disbrigare alcune pratiche (uffici comunali per primi e poi , a seguire, uffici statali, tribunale, ASL, sedi sindacali, scuole, case di cura,ecc…) e, arrivando presto, risparmia tempo e denaro. C'è anche chi lavora presto il mattino a riordinare uffici e negozi e finisce il turno dopo le 8».

«Tutta questa gente, che non arriva in città usando i mezzi di trasporto pubblico che a quell'ora sono già saturi di passeggeri e non brillerebbero certo per efficienza ed efficacia se ulteriormente sovraccaricati, si ritroverebbe di colpo a subire un pesante aggravio delle già colpite risorse economiche - aggiunge Federconsumatori -. Come effetto collaterale, sia il mattino sia la sera, si può prevedere anche un calo delle attività svolte dagli esercizi pubblici e da quei negozi che possono essere raggiunti dalla gente che ha terminato il proprio turno lavorativo in fabbrica o in ufficio.

Se proprio si vuole, e si deve, rendere il traffico cittadino meno caotico e incentivare il trasporto pubblico, ci sono altre soluzioni diverse dal martoriare continuamente i cittadini rispettose delle norme. Fra le altre noi suggeriamo quella di far rispettare le regole del Codice della Strada. In tema di ZTL, ad esempio, non sono indispensabili le sinora soltanto annunciate telecamere, basterebbe che i Vigili vigilassero. Magari anche aumentare le corsie preferenziali potrebbe aiutare a migliorare il servizio pubblico. Ma siamo sicuri che le buone idee non mancano ai nostri Amministratori: si tratta di avere il coraggio di applicarle».

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