Rinnovare la segreteria del Pdl
Oltre 600 iscritti agli incontri

Nel Pdl bergamasco è nato un movimento per il cambiamento della segreteria provinciale che ha avviato un originale percorso di condivisione programmatica e di selezione dei propri rappresentanti. Il movimento fa capo a Marcello Raimondi, Marco Pagnoncelli e Valerio Carrara.

Nel Pdl bergamasco è nato un movimento per il cambiamento della segreteria provinciale che ha avviato un originale percorso di condivisione programmatica e di selezione dei propri rappresentanti. Il movimento fa capo a Marcello Raimondi, Marco Pagnoncelli e Valerio Carrara.

«La nostra gente, un nuovo Pdl», è il nome del gruppo che - si legge in un comunicato - ha concluso nei giorni scorsi la prima tappa di un itinerario partito lo scorso autunno e che punta a ottenere la maggioranza al congresso provinciale del prossimo 12 febbraio.

La provincia è stata divisa in sei zone nelle quali si sono svolte altrettante assemblee per un totale di oltre 600 partecipanti, i quali, dopo aver condiviso la proposta programmatica elaborata nei mesi precedenti, hanno indicato 200 delegati che dovranno esprimere i nomi dei candidati al Congresso del Pdl.

Si tratta di una applicazione, spiegano i promotori, della democratizzazione interna auspicata, attraverso una metodologia che ricalca le primarie dei partiti americani: si parte con dei «caucus», assemblee territoriali, per arrivare all'individuazione dei candidati.

Tra i partecipanti alle assemblee parecchi amministratori locali, che già ad ottobre si erano resi protagonisti di una lettera-manifesto firmata da 53 sindaci per il rilancio su base territoriale del partito.

Al riguardo, «La nostra gente, il nuovo Pdl», gruppo che si riconosce nella linea proposta da Formigoni e da Alfano, ha le idee chiare e punta su due presupposti su cui vuole che il nuovo Pdl bergamasco si basi: un programma condiviso e un candidato che sia vera espressione del territorio.

Ecco perché il gruppo ha iniziato lo scorso anno a costruire, pagina dopo pagina, un vero e proprio programma ricco di contenuti alla cui stesura hanno partecipato oltre cento iscritti, tra cui numerosi amministratori bergamaschi. E' nata così una piattaforma programmatica innovativa, una «Magna Charta» bergamasca che risponde alle vere e concrete istanze politiche e amministrative della nostra gente.

Per fare conoscere e condividere il programma sono state attuate varie strategie: gazebo e iniziative di porta a porta organizzati in diversi comuni bergamaschi, distribuzione di volantini, assemblee locali, pubblicazione del testo completo su Facebook.

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