Il Celana piange don Maggioni
Addio al prete tutto basket

Per la sua infaticabile attività sportiva era chiamato «il prete tutto basket». Fu inf. Venerdì sera 18 gennaio nella canonica di Opreno di Sant'Antonio d'Adda, frazione di Caprino, si è spento don Francesco Maggioni. Aveva 91 anni.

Per la sua infaticabile attività sportiva era chiamato «il prete tutto basket». Fu infatti sempre convinto dello spazio fondamentale dello sport nell'educazione delle giovani generazioni. Venerdì sera nella canonica di Opreno di Sant'Antonio d'Adda, frazione di Caprino, si è spento don Francesco Maggioni. Aveva 91 anni.

Era nato il 25 ottobre 1920 a Bergamo, in Borgo Palazzo. La famiglia si trasferisce poi a Valtesse e infine in Borgo Santa Caterina. Alunno delle scuole magistrali, qui diviene giocatore nella squadra di basket e di pallavolo. Conseguito il diploma e anche dopo aver superato gli esami di segretario comunale, lavora all'Ufficio provinciale igiene. Chiamato alle armi in Fanteria nel 1942, viene inviato a Como e a Milano, dove esce illeso da un bombardamento.

Terminata la guerra, con una decisione che portava nel cuore da anni, entra in Seminario, in terza liceo. Fra i compagni ci sono i futuri vescovi Gaetano Bonicelli e Giovanni Locatelli. «Poiché era più vecchio di noi di quattro anni - ricorda monsignor Bonicelli - lo chiamavamo affettuosamente "il nonno" e lui stava allo scherzo. Era un compagno esemplare e attivo, di carattere forte, spiccio e di grande autorevolezza morale».

Viene ordinato il 22 maggio 1948 e subito inviato a Celana come coadiutore parrocchiale e addetto del collegio vescovile, allora retto da monsignor Angelo Alimonti. È vicerettore, viceeconomo, insegnante di religione, educazione fisica, canto e matematica. Poi, per quarant'anni ininterrotti, dal 1955 al '95, è economo

A Celana, don Maggioni mette a profitto la sua passione per lo sport, da lui considerato, come confidava, «un insegnamento di vita, spirito di sacrificio, lealtà, rispetto dell'avversario, socialità e soprattutto un mezzo di grande valenza educativa nella formazione dei giovani».

Don Maggioni diviene così lievito e trascinatore di una foltissima schiera di studenti. Ben presto, per questa sua attività, viene chiamato «il missionario del basket», «il prete tutto basket». Trasforma così la squadra di basket da semplice formazione scolastica a squadra di eccellenza a livello provinciale e nazionale, con cestisti approdati in serie A.

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