Il caso-bufala del bimbo malato
Tantissimi sms anche a Bergamo

Anche nella Bergamasca, ma il caso è nazionale, sono i giorni di una catena di Sant'Antonio che è trasmessa da un cellulare all'altro con la richiesta di sangue B positivo per un bambino affetto da leucemia fulminante, R.C., di 17 mesi. In realtà è una bufala.

Anche nella Bergamasca, ma il caso è nazionale, sono i giorni di una catena di Sant'Antonio che è trasmessa da un cellulare all'altro con la richiesta di sangue B positivo per un bambino affetto da leucemia fulminante, R.C., di 17 mesi. In realtà è una bufala.

Sono arrivate diverse email in redazione e un lettore ci ha scritto di aver composto il numero telefonico che compare nell'sms e di aver scoperto che è un numero inesistente. Proprio così e del resto anche su Facebook è stato denunciato l'inganno. Il tam-tam comunque non si è ancora esaurito.

Ecco il testo del messaggio: «Giralo per favore. Bimbo di 17 mesi necessita sangue gruppo B positivo per leucemia fulminante. Fai girare sms è urgente. Mi fido di te, inviala a tutti i tuoi numeri, è importantissimo». Nel testo compaiono anche un nome e un numero di cellulare.

Sul caso è intervenuta l'Avis Toscana perché il messaggio è allacciato al caso di un bambino toscano ormai grande che è stato trapiantato dieci anni fa, che non ha mai avuto bisogno di sangue e che ora sta bene. Tra l'altro il sangue di gruppo B positivo non è raro.

La polizia postale provvederà a segnalare a Facebook anche la creazione di gruppi che diffondono la richiesta fasulla.

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