In Regione Belotti torna sulla Locatelli
«Bisogna tutelare i 347 lavoratori»

«Sulla mozione presentata in Consiglio regionale su Cappella Cantone è intervenuto l'assessore Daniele Belotti che ha sottolineato: non bisogna assolutamente dimenticare i 347 lavoratori della Locatelli».

Sulla mozione presentata in Consiglio regionale dal PD sulla revoca o sospensione dell'autorizzazione di Cappella Cantone è intervenuto l'assessore al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti presentando insieme al Consigliere della Lega Bottari alcune modifiche. «In particolare - spiega Belotti - ho chiesto che la sospensione dell'autorizzazione non fosse immediata visto che comunque l'impianto è già soggetto ad un sequestro giudiziario, ma che entrasse in vigore in caso di dissequestro sia del sito che delle fideiussioni presentate dalla società».

«Questo perché - prosegue Daniele Belotti - si è voluto rimarcare la correttezza dell'iter procedurale come peraltro già evidenziato dalle stesse intercettazioni pubblicate dalla stampa che vedevano i dirigenti del mio Assessorato come i principali ostacoli con la loro rigidità nell'osservanza delle norme e la loro correttezza al facile rilascio dell'autorizzazione da parte degli indagati. Secondo elemento importante - dice ancora l'assessore - è che non dobbiamo assolutamente dimenticarci dei 347 lavoratori e delle società creditrici della Locatelli ora in liquidazione. Questa autorizzazione, sempre verificato che sia corretta dal punto di vista ambientale, una volta venduta da parte dei liquidatori della società, potrebbe rivelarsi essere una risorsa importante per il pagamento degli stipendi e dei debiti della Locatelli».

«È importante sottolineare - conclude l'assessore Belotti - che comunque, una volta sospesa l'autorizzazione, in occasione di una eventuale richiesta di riattivazione della stessa sarà proprio il mio assessorato, sempre che non l'abbia fatto prima la Magistratura, a riverificare tutti i dati ambientali e tutte le perizie fornite a supporto dell'iter autorizzativo». La mozione poi è stata approvata all'unanimità.

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