I «Riuniti» non ancora in vendita
Si aspetta l'asta da 2 anni e mezzo

Sono passati quasi 2 anni e messo dal settembre 2009, quando si aprì la prima e unica asta per la vendita degli Ospedali Riuniti, bandita da Infrastrutture lombarde (la società per azioni della Regione Lombardia) e andata deserta.

Sono passati quasi due anni e mezzo dal settembre 2009, quando cioè si aprì l'asta per la vendita degli Ospedali Riuniti, bandita da Infrastrutture lombarde (la società per azioni della Regione Lombardia) e andata deserta. La base della gara aperta agli imprenditori per conquistarsi il maxilotto di Largo Barozzi (per una realizzazione urbanistica per 130 mila metri quadrati di strutture e 100 mila di giardini e piazze a uso pubblico ndr) era stata fissata a 95 milioni di euro. Oggi, fine gennaio 2012, della seconda asta non c'è traccia.

All'Azienda ospedaliera intanto sono già stati anticipati i fondi per l'alienazione dell'area, 75 milioni di euro, e la Regione, visti i tempi di magra, deve in qualche modo riuscire a rientrare di quel sostanzioso anticipo. Le sorti di Largo Barozzi rischiano però di diventare sempre più buie e se da ottobre a gennaio 2012 era stata ipotizzata una bozza di protocollo d'intesa tra Comune e Università, alla fine dei conti l'area è ancora ferma e c'è più di una sensazione che fa ritenere assai probabile che Palazzo Frizzoni e ateneo stiano lavorando, con grande discrezione, a ulteriori «aggiustamenti» sull'assetto dell'area.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 25 gennaio

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