Meroni: «Denunce triplicate
Mancati contributi Inps nel mirino»

Sabato 28 gennaio s'inaugura l'anno giudiziario. Per l'occasione è stato intervistato Massimo Meroni, procuratore aggiunto, che - parlando del 2011 - ha sottolineato: «Rispetto al 2010 si sono più che triplicate le denunce dell'Inps sull'omesso versamento dei contributi».

Massimo Meroni, procuratore aggiunto, sabato si inaugura l'anno giudiziario. Se si volta indietro, che 2011 vede?
«Beh, diciamo che come numeri siamo in linea con gli altri anni. Ventimila i procedimenti contro i noti giunti in tribunale, tremila quelli finiti al giudice di pace. Vuol dire che ogni pm si è occupato di oltre mille fascicoli».

Riguardando le tabelle, c'è qualcosa che l'ha colpita?
«Forse, magari anche perché me ne occupo io in prima persona, le denunce dell'Inps sull'omesso versamento dei contributi. Da 1.500 che erano lo scorso anno, sono salite a circa 5.000, più che triplicate».

Ritiene che possa c'entrare la crisi economica, che questo sia un segnale delle difficoltà in cui versano le imprese?
«Può essere che l'aumento sia determinato da una diversa organizzazione del lavoro che s'è data l'Inps nel trattare questi casi. Ma non mi sento di escludere che possa aver influito il delicato momento di difficoltà economica che sta attraversando il nostro Paese».

Altri numeri che l'hanno impressionata?
«Quelli sui procedimenti per guida in stato di ebbrezza: 1.400 l'anno. Vuol dire che ogni giorno più di tre persone vengono sorprese al volante con un tasso alcolico sopra il limite. Il fenomeno è abbastanza preoccupante».

C'è una categoria di reato che viaggia su una corsia privilegiata verso l'archiviazione?
«Diciamo che la quasi totalità dei fascicoli contro ignoti, almeno per i reati generici, se non c'è uno spunto di indagine, viene archiviata».

Anche i furti?
«Quelli che vedono autori ignoti, sì: nove su dieci vengono archiviati quasi nell'immediatezza. Ripeto, sempre che non intervengano spunti che diano un senso alle indagini».

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