Contro l'abolizione delle Province
in via Tasso Consiglio a porte aperte

Oggi il Consiglio della Provincia di Bergamo, come quelli di tutta Italia, sarà aperto per spiegare ai cittadini che cosa sarebbe «un'Italia senza le Province» e per approvare un documento in cui si chiede alle Regioni di promuovere ricorsi alla Consulta contro le misure contenute nel decreto «salva Italia» del governo Monti.

Oggi il Consiglio della Provincia di Bergamo, come quelli di tutta Italia, sarà aperto per spiegare ai cittadini che cosa sarebbe «un'Italia senza le Province» e per approvare un documento in cui si chiede alle Regioni di promuovere ricorsi alla Consulta contro le misure contenute nel decreto «salva Italia» del governo Monti.

Mentre la richiesta all'esecutivo e al Parlamento è quella di approvare una riforma istituzionale organica. Secondo le misure varate dal governo e dalla legge di conversione, le giunte provinciali saranno cancellate, i consiglieri potranno essere al massimo dieci, le competenze fin qui svolte saranno gradualmente trasferite a Comuni e Regioni.

Come primo passo, l'Unione delle Province italiane (Upi) chiede lo stop al commissariamento delle Province che devono andare al voto nella prossima tornata elettorale. Il presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione spiega che «oggi faremo una grande operazione verità: difenderemo fino alla fine organi costituzionalmente garantiti e chiederemo l'eliminazione di enti intermedi e organi di società partecipate che rappresentano il vero costo della politica».

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