Congresso del Pdl il 12 febbraio
Piccinelli presenta la sua lista

È pronto il listino dei candidati che affiancheranno il nome di Enrico Piccinelli nella corsa per la conquista del coordinamento del Popolo della Libertà bergamasco che avrà luogo durante il congresso provinciale del 12 febbraio.

È pronto il listino dei candidati che affiancheranno il nome di Enrico Piccinelli nella corsa per la conquista del coordinamento del Popolo della Libertà bergamasco che avrà luogo durante il congresso provinciale del 12 febbraio. E la scelta di Piccinelli (e con lui, quella dell'area che lo sostiene) è stata quella di ridurre considerevolmente il numero dei candidati blindati”: «La nostra è una lista aperta – afferma il candidato del cosiddetto “fronte laico” – A seguito degli incontri con la base e tenendo fede a quanto promesso in sede di presentazione della candidatura abbiamo infatti preferito lasciare ampio spazio alle scelte democratiche degli iscritti. Così, abbiamo affiancato a un listino bloccato (reso obbligatorio dal regolamento) “minimal” un alto numero di posti “liberi” sui quali gli iscritti potranno esprimere la propria preferenza. A dirla tutta, se fosse stato per noi avremmo rinunciato in toto al listino bloccato, che rappresenta l'antitesi della democrazia».

Secondo il regolamento del Congresso, infatti, ciascun candidato alla segreteria deve presentare (sulla falsariga di quanto succede alle regionali) un listino bloccato composto da un minimo di 5 a un massimo di 15 persone che, in caso di vittoria, siederanno insieme a lui nel coordinamento provinciale, ovvero il «parlamentino» cui è deputato il governo del partito. Il resto dei posti a disposizione vengono invece indicati dagli iscritti sulla scheda elettorale.

Sono quindi solo 8 (oltre ai candidati coordinatore e vice coordinatore, carica per la quale è stato scelto Paolo Franco) i nomi indicati nella lista guidata da Piccinelli che quindi, se dovesse vincere la sfida del 12 febbraio, porterebbe in coordinamento provinciale un numero minimo di 10 membri indicati direttamente dagli iscritti al partito (al candidato vincente spettano infatti almeno 18 membri su 30 del coordinamento). Una «scelta, quella di non ingessare il voto, frutto – secondo il candidato – di un'opzione meritocratica, che deriva dalla volontà di dare a tutti la possibilità di concorrere realmente alle elezioni. Questa saranno delle vere e proprie primarie: chi raccoglierà più consenso entrerà a far parte del coordinamento».

Ecco i membri del «listino bloccato» di Piccinelli:
• Enrico Piccinelli – candidato coordinatore
• Paolo Franco – candidato vice coordinatore vicario
1. Matteo Oriani – capolista
2. Carlo Scotti Foglieni
3. Gabriele Cortesi
4. Simone Giudici
5. Matteo Saponaro
6. Nicola Sisto
7. Alessandro Vigentini
8. Fabio Zanni

«L'età media dei candidati è di 40 anni, dando corso a un deciso ringiovanimento della classe dirigente – spiega Piccinelli – Il candidato più giovane ha 20 anni, e la maggior parte degli altri ne ha meno di 40». «A breve – anticipa – comunicheremo anche l'elenco di coloro che hanno deciso di candidarsi».

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