«Falsi ispettori Asl a  Bergamo»
L'appello di Ascom agli associati

Ascom invita i propri associati a prestare attenzione a telefonate che invitano al ritiro di pacchi contenente materiale Asl o tramite consegna a domicilio o presso i corrieri. L'Associazione di via Borgo Palazzo sta ricevendo decine di telefonate su «strane» chiamate.

Ascom invita i propri associati a prestare attenzione a telefonate che invitano al ritiro di pacchi contenente materiale Asl o tramite consegna a domicilio o presso i corrieri. L'Associazione di via Borgo Palazzo sta ricevendo decine di telefonate da parte di ristoratori e baristi insospettiti dalle «strane» chiamate che annunciano o il passaggio di ispettori Asl o l'urgente ritiro di pacchi presso i corrieri della zona contenenti materiale informativo e manuali sulla sicurezza alimentare. Il ritiro dovrebbe avvenire dietro il compenso di 90 euro.

Le telefonate ricevute sono pressappoco di questo tenore: «Salve sono un ispettore Asl e devo portare un pacco. Alla consegna deve versare 90 euro», oppure «Buongiorno, sono il corriere e dovrebbe venire nella nostra sede a ritirare un pacco inviatole dall'Asl. Alla consegna dovrà versare 90 euro». «Attenzione perché è tutto falso! Stiamo ricevendo da tutta la provincia decine e decine di segnalazioni da parte di nostri associati che ci avvertono di telefonate anomale per la consegna di materiale proveniente dall'Asl, in particolare di manuali relativi all'autocontrollo alimentare – afferma Andrea Comotti, responsabile del servizio Sicurezza Alimentare di Ascom Bergamo -. Vogliamo invitare i nostri associati a prestare attenzione e a non acquistare nulla. Abbiamo innanzitutto verificato con l'Asl e da parte loro non c'è nessuna consegna in atto di materiale relativo alla sicurezza alimentare e da parte nostra la distribuzione dei manuali di autocontrollo avviene solo attraverso nostri incaricati a seguito di un contratto stipulato».

«L'Asl non effettua alcuna consegna a domicilio di pacchi nè tantomeno chiede soldi per la consegna - ha commentato Mara Azzi, direttore generale dell'Asl bergamasca -. Pertanto, tutto ciò è assolutamente falso e invitiamo anzi i cittadini a segnalare alle forze dell'ordine tali episodi».

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