Elena, dolore a Rovetta e Vertova
Funerali a Schilpario, niente festa

Tanto dolore per la morte di Elena Bonaldi, la trentacinquenne di Rovetta morta domenica dopo l'incidente stradale verificatosi nella notte tra venerdì e sabato, lungo la strada provinciale tra la località Ponte del Costone e Ponte Nossa. La donna si è spenta nel tardo pomeriggio agli Ospedali Riuniti di Bergamo a seguito delle conseguenze del frontale tra la Golf, sulla quale viaggiava come passeggera insieme ad altre due persone, e una Fiat Brava con a bordo quattro giovani tra i 18 e i 20 anni, tutti di Vertova.

Elena, che si trovava sul sedile anteriore, dopo lo schianto era rimasta incastrata nell'abitacolo e i vigili del fuoco aveva dovuto faticare parecchio per riuscire a estrarla. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi.

A Rovetta, nella casa in via Möschel, nella parte alta del paese dell'altopiano, per tutta la giornata ex colleghi di lavoro della casa di riposo Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova, conoscenti, amici e soprattutto volontari della Croce Blu di Gromo, hanno fatto visita alla camera ardente. Proprio nel corpo della Croce Blu dell'alta Valle Seriana Elena, che era fisioterapista, era stata attiva per diversi anni, mentre il marito è tutt'ora istruttore. «È un momento di lutto per l'associazione – ha commentato Battista Santus, presidente della Croce Blu –. Siamo affranti. Non ci sono parole. Ha fatto insieme al marito un pezzo di storia della nostra associazione, così come altri volontari. Non saprei che termine usare per commentare questa brutta vicenda. Siamo vicini nel dolore ai familiari, al marito in particolare. Al funerale saremo tutti in divisa».

Elena, da circa un mese, viveva con il marito a Rovetta mentre prima i due abitavano ad Ardesio. La donna era originaria di Schilpario e proprio nel paese della Valle di Scalve, mercoledì, dalle 15, saranno celebrati i funerali. La salma sarà trasferita nella mattinata del giorno dell'ultimo saluto dalla casa di Rovetta a quella dei genitori nel paese natale. Nel frattempo, alla casa di riposo di Vertova, dove la giovane lavorava, si è deciso di annullare la festa di carnevale in programma per il Giovedì grasso.