«Per il rilancio di Porta Sud
serve una grande allenza»

Il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, e il presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, al termine di un incontro tenutosi mercoledì a Palazzo Frizzoni sul futuro della società Porta Sud, concordano sulla necessità di dar vita ad una grade alleanza per rilanciare con forza il progetto.

Il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, e il presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, al termine di un incontro tenutosi mercoledì a Palazzo Frizzoni sul futuro della società Porta Sud, concordano sulla necessità di dar vita ad una grade alleanza per rilanciare con forza il progetto.

«Nell'incontro di mercoledì - si legge in un comunicato stampa congiunto - abbiamo verificato come la mancata realizzazione della nuova sede della Provincia di Bergamo non sia in alcun modo collegabile alle difficoltà nello sviluppo del masterplan di Porta Sud. Date le mutate condizioni economiche generali infatti, lo sviluppo dell'area come previsto fino ad ora difficilmente potrà realizzarsi nei prossimi anni. Siamo consapevoli però dell'importanza che il recupero dell'area dello scalo ferroviario di Bergamo potrebbe avere anche come volano per il rilancio dell'economia bergamasca, della città e dell'intera Provincia».

«L'impatto sull'economia, sui trasporti e sull'accessibilità del territorio bergamasco, anche con l'integrazione dell'aeroporto di Orio al Serio nel sistema ferroviario, potrebbe essere significativo da tutti i punti di vista. La società Porta Sud Spa ha terminato con successo, con l'approvazione del PGT del Comune di Bergamo, il compito per cui è stata costituita. Si apre ora una fase nuova che vedrà la trasformazione della società in una Srl con compiti e funzioni di supporto agli Enti Locali e ai privati nel futuro sviluppo dell'area. Non è più ipotizzabile però che la società Porta Sud riesca da sola a catalizzare energie e idee per il rilancio del progetto».

«E' necessario che la politica e la società civile rilancino con forza l'idea di una città che cresce, avendo il coraggio di valutare attentamente anche le scelte fino ad ora portate avanti come ad esempio il progetto di un suolo artificiale che copra l'intero scalo ferroviario. Pensiamo a una "alleanza per la Grande Bergamo" che coinvolga gli Enti locali, la società civile e i privati coinvolti. Una grande alleanza insomma che coinvolga tutti, sia le forze di governo che quelle di opposizione, con l'obiettivo di riuscire a realizzare in tempi ragionevoli un progetto ambizioso. Con il contributo di tutti siamo convinti che si possano superare le difficoltà e le resistenze, trovando soluzioni più efficaci che rendano possibile, alle condizioni attuali, quello che da troppi anni è un sogno degli amministratori e dei cittadini bergamaschi».

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