Cuba: Mozzanica è sconvolta
«Roberto? Un grande lavoratore»

«Roberto era un uomo riservato, grande lavoratore, che si concedeva poche pause: siamo sconvolti»». A Mozzanica gli amici e i conoscenti di Roberto Avelli, trovato morto a Cuba dopo essere caduto per due piani, non si danno pace.

«Roberto era un uomo riservato, grande lavoratore, che si concedeva poche pause: siamo sconvolti, a maggior ragione per il fatto che è questa tragedia è avvenuta mentre stava trascorrendo un periodo di vacanza». A Mozzanica gli amici e i conoscenti di Roberto Avelli, trovato morto a Cuba dopo essere caduto per due piani, non si danno pace.

La notizia in paese ha iniziato a diffondersi nella serata di mercoledì, ma in pochi la ritenevano fondata, poi giovedì è arrivata la conferma che ha lasciato tutti attoniti. Mentre i familiari si chiudevano nel comprensibile dolore per la prematura scomparsa di Roberto, a far affiorare i primi ricordi sono stati gli amici che frequenta il «Cafè Roma», sull'ex statale 11, dove l'artigiano si recava di tanto in tanto.

«Più o meno una volta l'anno – raccontano – faceva un viaggio per staccare un po', ma per il resto era sempre al lavoro. A Cuba lo avevano invitato due amici e, a gennaio, avevano organizzato insieme il viaggio: la scorsa settimana sono partiti, ma sembra che poco dopo Roberto avesse detto che aveva intenzione di rientrare prima perché non si trovava bene. Non sappiamo come siano andate le cose, ma quello che è successo potrebbe anche essere stato causato da un malore prima di partire per il rientro. La famiglia, non riuscendo ad avere sue notizie, lo ha cercato chiedendo agli amici qua e a quelli che erano con lui a Cuba, questi ultimi a loro volta non avevano sue notizie da un paio di giorni».

Il sindaco: vicini alla famiglia
Gli amici in queste ore si stanno attivando per avere informazioni, oltre che per portare conforto e sostegno alla famiglia. Roberto Avelli, che abitava con la madre in via 25 aprile, aveva tre sorelle e un fratello che vive nello stesso stabile e con il quale lavorava il legno nel laboratorio artigianale di famiglia. È probabile che uno o più familiari nelle prossime ore partano per Cuba per seguire più da vicino la vicenda.

Tra i primi che, a livello istituzionale, si sono messi a disposizione della famiglia oltre alla Farnesina c'è il sindaco di Mozzanica, Massimo Alloni, che ieri ha spiegato: «Ho saputo di questa disgrazia mercoledì sera e a nome di tutta la comunità esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Roberto Avelli. Ho già contattato il fratello di Roberto per portargli le mie condoglianze e fargli sapere che il Comune è a disposizione della famiglia per qualsiasi necessità». Del fatto sono stati messi al corrente anche i carabinieri di Caravaggio e Treviglio.

Il parroco don Giuseppe Bernardi Pirini esprime vicinanza alla famiglia, ma per ora preferisce la discrezione: «Non avendo ancora ricevuto informazioni ufficiali – ha spiegato ieri sera – ho preferito non disturbare la famiglia, in particolare la madre. Se quello che si dice venisse confermato sarebbe un duro colpo per la famiglia e per tutta la comunità».

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