Minitalia pronta per rifarsi il look
Rilancio del parco e nuove idee

Al via il rilancio del parco Minitalia Leolandia di Capriate. Previsto il rinnovo del park, l'area divertimenti (Leolandia), il diorama (L'Italia in miniatura) e il borgo di Leonardo. Arriverà anche una nuova struttura commerciale con anche un hotel.

Tre ore di dibattito in Consiglio comunale sull'accordo di programma per il rilancio del parco Minitalia Leolandia di Capriate, ma alla fine la ratifica è arrivata. Il progetto è della società Thorus Leolandia, presieduta dall'imprenditore bergamasco Agostino Tironi, che si è impegnata a investire 90 milioni di euro: 40 per rinnovare il park, l'area divertimenti (Leolandia), il diorama (L'Italia in miniatura) e il borgo di Leonardo, e 50 per la nuova struttura commerciale e ricettiva con un hotel che verrà costruito in una torre alta 95 metri. È previsto anche il completamento di tutte le opere infrastrutturali di supporto come strade, parcheggi, specchi d'acqua, impiantistica, reti, aree tecniche e altro. In totale saranno 255 mila i metri quadri occupati dalla nuova struttura, per la maggioranza sul territorio di Capriate.

Numerosi gli impegni da parte della Thorus. Citiamo i più importanti: una maggiore offerta culturale per conoscenza del sito Unesco di Crespi attraverso visite guidate; valorizzare la figura di Leonardo da Vinci, creando un centro didattico periferico a servizio delle scolaresche in collaborazione con il Museo della scienza e tecnica di Milano. E ancora: promuovere il contesto del parco Adda Nord, potenziando l'acquario interno con la ricostruzione ambientale del fiume, partecipare all'accordo per la valorizzazione turistica e culturale delle aree adiacenti al parco, diffusione di materiale pubblicitario sul parco; erogazione annua per 10 anni di una quota per ciascun biglietto d'ingresso alla Minitalia; migliorare il verde con l'impiego di specie arboree autoctone.

Il Comune di Capriate potrà contare su un finanziamento di un milione e 600 mila euro per realizzare il centro d'infanzia e incasserà nell'arco di 13 anni un somma di tre milioni 444 mila euro: un milione e 775 mila, il resto a titolo di compensazione sociale. Somma di denaro che verrà usata per realizzare opere di urbanizzazione. Inoltre, per l'uso pubblico di circa 47 mila metri quadrati destinati alla sosta veicolare, la Thorus verserà al Comune 50 mila euro l'anno.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 19 febbraio

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