Via i cartelli in dialetto in 3 paesi
La Lega protesta a Sorisole

A Sorisole, Petosino e Azzonica sono scomparsi i cartelli stradali indicanti il nome del paese in dialetto bergamasco, non per un furto ma per ordine dell'amministrazione comunale. La Lega protesta. Paliotta, capogruppo a Sorisole: «Faremo una raccolta di firme».

«Da qualche giorno a Sorisole, Petosino e Azzonica sono scomparsi i cartelli stradali indicanti il nome del paese in dialetto bergamasco, non per un furto ma per ordine dell'amministrazione comunale, come se quest'ultima non avesse nulla da fare di meglio se non togliere questi cartelli invece di migliorare la sicurezza stradale e velocizzare le manovre di riapertura del centro sportivo».

Lo dichiara Marino Paliotta, capogruppo LegaNord-Nuova Gente di Sorisole. «Il dialetto - commenta Paliotta - è una lingua che ha pari dignità dell'italiano e non mi sembra che l'esposizione di un cartello che reca il nome del paese nel proprio dialetto locale sia una mancanza di rispetto verso chi non lo capisce».

«Il dialetto è uno degli ultimi baluardi di una cultura popolare che sta scomparendo e i cartelli erano uno dei modi per tutelarlo perché attraverso il dialetto si conosce meglio una cultura. Inoltre, cartelli erano in buono stato e quindi non c'è nessuna valida ragione che possa giustificare la rimozione e la mancata re-installazione degli stessi».

«Durante il consiglio comunale nel quale si è approvato il piano di diritto allo studio - continua Paliotta - ho chiesto personalmente all'assessore alla cultura Emiliana Gamba di introdurre per l'anno prossimo un corso di bergamasco nelle scuole. Una proposta alla quale l'amministrazione sembrava essere interessata».

«Questo è il risultato? Ora ci dobbiamo aspettare i cartelli in arabo? Non mi vengano a dire che i cartelli sono uno spreco di denaro perché c'erano già e al limite lo spreco è nella rimozione. A breve - conclude il capogruppo - avvieremo una raccolta firma in paese da consegnare al sindaco, per far sì che i cartelli tornino al loro posto mettendo a disposizione dell'amministrazione la nostra manodopera in modo gratuito per rimettere i cartelli dove erano».

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