Blitz Finanza, il giorno dopo
Scontrini in centro, tutto in regola

Non è una domenica mattina come le altre per Bergamo, all'indomani del blitz in stile Cortina della Guardia di Finanza che ha messo in luce situazioni poco edificanti. Ma già poche ore dopo, il quadro che si presenta sembra essere completamente diverso.

Non è una domenica mattina come le altre per Bergamo, all'indomani del blitz in stile Cortina della Guardia di Finanza che ha messo in luce situazioni poco edificanti per la città tra nullatenenti che circolavano a bordo di auto lussuose, redditi mai dichiarati, falsificazione di griffe, venditori abusivi, e poche, troppo poche emissioni di scontrini o ricevute fiscali.

Ma già poche ore dopo, il quadro che si presenta sembra essere completamente diverso. Sarà la paura di vedersi infliggere una multa salata o addirittura di vedersi sospendere l'attività (in caso di recidiva), ma dei dieci negozi del capoluogo che abbiamo «messo alla prova» - in quella che potrebbe essere la domenica mattina classica del bergamasco-tipo - nessuno è venuto meno ai propri doveri.

«I controlli della Guardia di Finanza? Giusti, anzi ce ne vorrebbero di più». Sembra proprio che l'intervento antievasori delle Fiamme Gialle a Bergamo non abbia minimamente spaventato i bergamaschi che si dicono d'accordo su queste operazioni, anche per il fatto che vengano rese ampiamente note al pubblico. Ascoltando gli umori che si respirano tra le vie di Città Alta, dove ci sono alcune attività «vip», le conclusioni sono proprio queste, condite dal fatto che non sono stati colti di sorpresa perché abituati a ricevere «visite» dalla Guardia di Finanza.

I controlli della Guardia di Finanza negli studi dei professionisti? Ben vengano. I vertici bergamaschi degli Ordini professionali accolgono con favore l'operato delle Fiamme gialle dopo che sabato si è registrato, in città e hinterland, il massiccio blitz che non ha risparmiato nessuno.

Neppure i liberi professionisti: sono stati svolti 23 accertamenti tra notai, avvocati, commercialisti, consulenti e medici. Per verificare se ci sia stata oppure se, per le prestazioni che proseguono nel tempo, sarà emessa la regolare parcella.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di lunedì 27 febbraio

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