«Cambiamola!»: raccolta di firme
per stoppare la Bergamo-Treviglio

Parte la raccolta di firme del comitato «Cambiamola! - Il diritto a una mobilità sostenibile» composto da cittadini dei 12 Comuni toccati dal tracciato dell'autostrada Bergamo-Treviglio e sorto «per contrastare l'opera».

Parte la raccolta di firme del comitato «Cambiamola! - Il diritto a una mobilità sostenibile» composto da cittadini dei 12 Comuni toccati dal tracciato dell'autostrada Bergamo-Treviglio «per contrastare un'opera che devasterà il territorio».

«Una delle prime azioni concrete - recita una nota - sarà quella di raccogliere il diffuso malcontento dei cittadini attraverso una campagna di raccolta firme che coinvolgerà tutti i paesi interessati dall'autostrada. L'iniziativa avrà luogo il 3 e 4 marzo in tutte le principali piazze dei paesi coinvolti e andrà avanti fino al raggiungimento dell'obiettivo. Gli studi allegati al progetto dimostrano che l'opera porterà nuovo traffico, l'incremento dell'inquinamento atmosferico e acustico, mentre nessun vantaggio per la rete viabilistica locale. La sostenibilità ambientale e sociale dell'opera deve essere posta nel giusto equilibrio con la fattibilità economica, quindi nessuna soluzione sarà accettata se la logica rimarrà quella del solo ritorno economico a favore dei privati che la finanziano e a scapito della salute delle persone».

«L'autostrada - continua il comitato - è una risposta sbagliata al problema reale e sentito del traffico sulle strade locali. Se l'obiettivo è quello di un sano sviluppo della pianura bergamasca, è giusto assecondare le istanze diffuse del territorio, ossia far funzionare meglio le strade che ci sono, riqualificando la rete viaria esistente, sciogliendo quei nodi che tutti coloro che frequentano le nostre strade conoscono bene, per una mobilità sostenibile, nel rispetto del territorio e della popolazione che vi abita. Hanno già espresso la loro solidarietà ai cittadini, ponendo la loro firma, personaggi della scienza e della letteratura come Luca Mercalli, la filosofa Roberta De Monticelli e altre adesioni sono in arrivo».

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