Fuggì dopo aver travolto una donna
L'investita morì, condannato a 3 anni

Una notte da pirata della strada, fuggendo dopo aver travolto col furgone una donna che stava attraversando la strada in bici a Seriate, gli è valsa una condanna a tre anni. P. A. B., 47 anni, di Cividate al Piano, lunedì ha patteggiato la pena davanti al gup.

Una notte da pirata della strada, fuggendo dopo aver travolto col furgone una donna che stava attraversando la strada in bici a Seriate, gli è valsa una condanna a tre anni. P. A. B., 47 anni, di Cividate al Piano, lunedì ha patteggiato la pena davanti al gup Bianca Maria Bianchi: due anni per l'omicidio colposo, uno per l'omissione di soccorso e la fuga. Il giudice ha inoltre disposto la sospensione della patente per tre anni.

L'episodio era accaduto poco dopo le 18 dell'11 gennaio 2011 in via Nazionale, all'altezza del civico 84. Gizella Gazsi, cinquantenne di origini ungheresi sposata con un bergamasco e madre di due figli, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, quando era stata travolta da un furgone Fiat Scudo che procedeva in direzione di Albano.

La donna era finita sul cofano, aveva battuto il capo sul parabrezza ed era stata scaraventata sull'asfalto. Ad assistere alla scena un tunisino, che aveva raccontato come l'autista del furgone non si fosse degnato di fermarsi.

I soccorsi per la Gizella Gazsi si erano rivelati inutili.

A evitare il carcere all'investitore il consiglio di un avvocato chiamato all'alba del mattino successivo da un collega di lavoro dell'uomo.

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