Scuole, quelle con  troppe iscrizioni
dovranno «restituire» gli alunni

Chiuse le preiscrizioni alla scuola superiore il 20 febbraio, entro oggi le scuole che hanno ricevuto iscrizioni in eccesso o in difetto rispetto al minimo di alunni previsti per la formazione di una classe, devono «restituire» gli alunni extra.

Chiuse le preiscrizioni alla scuola superiore il 20 febbraio, entro oggi - mercoledì 29 febbraio - le scuole che hanno ricevuto iscrizioni in eccesso rispetto alla capienza delle aule o in difetto rispetto al minimo di alunni previsti per la formazione di una classe, devono «restituire» gli alunni extra.

Il procedimento si chiama riorientamento e prevede laboriose alchimie perché i dirigenti cercano di mantenere le iscrizioni, convincendo gli studenti a prendere in considerazione altri indirizzi presenti nella stessa scuola.

La rinuncia all'iscritto avviene quando sono stati riempiti anche i sottotetti.
L'aumento del numero minimo di allievi per classe, che ha portato a 27-28 la popolazione media di un'aula, ha comunque ridotto il numero di classi per istituto.

I casi più dolorosi sono collegati al riorientamento per difetto, quando gli iscritti di un indirizzo non bastano a far partire la classe. Accade soprattutto quando la scuola apre un nuovo indirizzo: le informazioni non sempre arrivano alle famiglie (che non sempre le cercano) e alcune occasioni si perdono. In altri casi è proprio l'indirizzo che non riscuote successo. È accaduto in passato per logistica, oggi si ripete per il tentativo di far partire un altro liceo classico, mentre un nuovo istituto tecnico per il turismo riscuote abbastanza successo da far partire una classe, ma non due.

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