Banda delle catenine a Stezzano
Condanne per 3 albanesi

La scorsa estate erano diventate un incubo. Le bande delle catenine avevano imperversato per la Bergamasca mettendo a segno colpi ai danni di anziane. Uno dei gruppi di rapinatori era però stato individuato: 3 albanesi finiti in manette sono stati condannati.

La scorsa estate erano diventate un incubo. Le bande delle catenine avevano imperversato per la Bergamasca mettendo a segno numerosi colpi, ai danni di donne anziane che camminavano per strada. I malviventi individuavano la vittima, poi scendevano dall'auto e strappavano il monile.

Uno dei gruppi di rapinatori era però stato individuato dopo una serie di colpi. Tre albanesi erano finiti in manette e ieri sono stati condannati con rito abbreviato per rapina dal gup Alberto Viti. Al processo era contestato un solo colpo: quello messo a segno il 25 luglio in via Santuario a Stezzano, ai danni di una settantaduenne a cui era stata rapinata la collanina d'oro.

Zef Gjikola, 25 anni, residente a Milano, che si trova agli arresti domiciliari, e Prenge Merdhoci, 23 anni, residente in città e attualmente in carcere, hanno rimediato due anni e otto mesi. Pena leggermente più lieve, dopo che ha risarcito la vittima, per Armand Lurthi, 22 anni, residente a Milano, che è ai domiciliari: due anni e quattro mesi. I tre sono sospettati anche di altri colpi.

Erano stati arrestati il 25 luglio scorso dai carabinieri, al termine di una serata movimentata. Tutto era cominciato in via delle Ripe ad Alzano dove, alle 21,15, una donna di 65 anni era stata aggredita da uno sconosciuto che le aveva strappato la catenina. Il malvivente aveva raggiunto un'auto e con i complici era fuggito. La donna era riuscita a fornire una sommaria descrizione della vettura, una station wagon.

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