Ponteranica, «Bella Ciao» in Comune
Un giovane: «Buffoni». Caso archiviato

Un consiglio comunale finito in musica. Che poi le note siano quelle di «Bella Ciao» è ancora più fuori dal Comune. E se il sindaco «lumbard» Cristiano Aldegani dirige l'improvvisata ensemble lo stupore è inevitabile.

Un consiglio comunale che finisce in musica non capita tutti i giorni. Che poi le note siano quelle del canto partigiano «Bella Ciao» è ancora più fuori dal Comune. E se poi anche il sindaco, nella fattispecie un «lumbard» come Cristiano Aldegani, si unisce al pubblico e alza le braccia per dirigere l'improvvisata ensemble, un certo stupore prende il sopravvento. Ma non è finita. Perché la ciliegina sulla torta è un giovane del pubblico che lascia la sala consiliare urlando verso il tavolo del consiglio «Buffoni! Buffoni!».

Il fatto, che risale ad un consiglio comunale di Ponteranica del 27 giugno dello scorso anno, si è trasformato in una denuncia-querela per oltraggio a pubblico ufficiale a carico del giovane che si era rivolto ai consiglieri con il termine “buffoni”. Il 31 gennaio scorso il Tribunale di Bergamo ha però archiviato il procedimento penale avviato dall'Amministrazione comunale di Ponteranica in quanto «l'epiteto ingiurioso risulta preceduto immediatamente da una condotta gravemente provocatoria tenuta dal sindaco e da alcuni rappresentanti della sua maggioranza, consistita nell'unirsi in modo beffardo al canto partigiano “Bella Ciao” intonato dai cittadini che sentivano offesi i loro sentimenti antifascisti dall'atteggiamento della maggioranza, addirittura mimando platealmente i movimenti di un direttore del coro».

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