Bergamo e l'efficienza energetica
il 90% delle case in classe F o G

Bergamo ha un patrimonio immobiliare importante, ma decisamente vecchio. È la fotografia della nostra città dal punto di vista abitativo. Il 90% degli appartamenti sul mercato è in classe F o G. Contano: riscaldamento, tipologia, infissi, serramenti e la coibentazione.

Bergamo ha un patrimonio immobiliare importante, ma decisamente vecchio. È questa la fotografia della nostra città dal punto di vista abitativo. «Il 90% degli appartamenti sul mercato – dichiara il consulente di Appe-Confedilizia, l'ingegnere termotecnico Pierluigi Lettieri Fracchiolla – è in classe F o G. Ad influire sulla valutazione della classe l'impianto di riscaldamento e la tipologia dell'involucro che comprende gli infissi, i serramenti e la coibentazione dei muri».

Responsabile della poca efficienza energetica delle nostre abitazioni è dunque l'anno di edificazione. Circa l'85% dell'intero patrimonio edilizio infatti è stato edificato entro il 2000. Di questo, il 95% è in classe G, vale a dire l'ultima nella scala di valutazione.

Si sale di classe solo negli edifici costruiti tra il 2000 e il 2007. Qui, infatti, circa il 90% delle abitazioni è in classe C. Si sale ancora di classe per le edificazioni degli anni successivi, che risultano essere per lo più in classe B, ma anche in classe A.

«La maggior parte del nostro patrimonio edilizio – sottolinea Gianfederico Belotti, direttore di Case&Terreni – sarebbe da riqualificare. E comunque, quando anche si affrontano i lavori necessari, come la sostituzione della caldaia o dei serramenti, si recupera al massimo una classe nella scala dell'efficienza energetica. Anche i lavori interni di isolamento non sono facilmente realizzabili, soprattutto perché tolgono dagli 8 ai 10 centimetri di spazio all'ambiente. Non dimentichiamo poi che questi lavori raramente vengono effettuati in appartamenti che sono destinati alla locazione».

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