Successo per «Miracol si grida»:
5.000 spettatori a Treviglio

La coreografica rivisitazione del «Miracol si grida» è andata in scena domenica pomeriggio nel centro storico di Treviglio, quest'anno posticipata di una settimana per il maltempo. Cinquemila persone sono state richiamate dall'iniziativa.

La coreografica rivisitazione del «Miracol si grida» è andata in scena domenica pomeriggio nel centro storico di Treviglio, quest'anno posticipata di una settimana per il maltempo.

Cinquemila persone sono state richiamate dall'iniziativa organizzata dalla Pro loco e giunta alla 12ª edizione, che in pratica ha chiuso i festeggiamenti della «Madonna delle lacrime», celebrata l'ultimo giorno di febbraio.

Ed è proprio sulla lacrimazione della Madonna, avvenuta il 28 febbraio 1522, che si è basata la rievocazione, caratterizzata dal corteo storico di 180 figuranti appartenenti alle compagnie teatrali trevigliesi, rigorosamente vestiti con costumi ispirati al periodo medievale, disegnati e confezionati dal «Gruppo Bartolomeo Colleoni» di Martinengo.

Quest'anno a catalizzare l'attenzione anche la presenza, tra i figuranti, del sindaco di Treviglio Giuseppe Pezzoni che ha indossato le vesti del console di Porta Zeduro. Ad affiancarlo nell'insolita recita anche il capogruppo consiliare del Pdl, Andrea Cologno, cui è toccato la parte del console di Porta Torre.

Scelta di regia, e non politica, quella di affidare la parte di popolano al leghista Giulio Ferri, consigliere comunale di maggioranza. Dopo la sospensione dello scorso anno, la rivisitazione del miracolo è stata nuovamente proposta e largamente apprezzata.

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