Il neopresidente dell'Agesc:
«La crisi colpisce la paritaria»

«Quest'anno si cambia» è lo slogan - augurio scelto dal nuovo presidente dell'Agesc Bergamasca, Walter Michieletto. I genitori della scuola cattolica inseguono da anni il sogno di una parità reale che significa abbattimento delle rette, vero ostacolo alla ridistribuzione degli allievi.

«Quest'anno si cambia» è lo slogan - augurio scelto dal nuovo presidente dell'Agesc Bergamasca, Walter Michieletto. I genitori della scuola cattolica inseguono da anni il sogno di una parità reale che significa abbattimento delle rette, vero ostacolo alla ridistribuzione degli allievi.

«La crisi economica - spiega il presidente - incide anche in questo campo, anche se in Lombardia possiamo contare sul buono scuola che quest'anno, con il fattore famiglia, riporterà a 60.000 le famiglie che ne hanno diritto contro le 52.000 dello scorso anno. Ma la situazione è difficile sia per le scuole, dove ormai il personale è tutto laico, sia per le famiglie. Sono 37.002 gli studenti paritari bergamaschi, dei quali 23.154 sono i bambini alle materne. Nelle scuole d'infanzia il risparmio per lo stato è di 5.530 euro per bambino, quindi di 128.000 euro. Sono 6500 gli euro risparmiati per la primaria e le superiori e 7.580 quelli per le medie, con un risparmio complessivo di circa 100 mila euro, pari a quasi il 4% rispetto al dato nazionale. Il discorso economico anche per noi è prioritario, ci sono stati ritiri e anche non conferme delle preiscrizioni da parte di famiglie in difficoltà che sono passate alla scuola statale». 

L'Agesc nazionale ha diffuso un dossier dove dimostra che la paritaria fa risparmiare denaro allo stato. Con circa il 12% degli studenti, le scuole non statali paritarie hanno ricevuto un finanziamento che è inferiore all'1% della spesa pubblica complessiva. Nel 2011, la spesa dello Stato per ogni studente è stata nella scuola dell'infanzia 511 euro (-38 rispetto al 2009), nella primaria 763 euro (-51), nella secondaria di I grado 89 euro (-5) e in quella di II grado 44 euro.

Riassumendo, la spesa pubblica statale per allievo di scuola paritaria dal 2006 al 2011 è scesa da per la scuola infanzia da 584 a 511 euro. La primaria da 866 a 763 euro, la media da 106 a 89 euro, le superiori da 51 a 44 euro.

Leggi di più su L'Eco in edicola mercoledì 14 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA