Ambrosini project manager a Forlì
Lega: «Era scritto prima della gara»

Una raccomandata consegnata il 15 febbraio ad un notaio di Forlì con dentro un nome. L'ha aperta il capogruppo della Lega e l'ha pronunciato: Cristina Ambrosini. Il Carroccio aveva indicato il nome della vincitrice prima dei colloqui individuali.

Una raccomandata consegnata il 15 febbraio ad un notaio di Forlì e riconsegnata dal professionista alla capogruppo della Lega in consiglio comunale Paola Casara, che di fronte alla stampa l'ha immediatamente aperta. All'interno un foglio nel quale alcuni esponenti del partito del Carroccio indicavano nella bergamasca Cristina Ambrosini (ex candidato sindaco di Caravaggio nel 2011) la vincitrice del bando emesso dall'Amministrazione comunale forlivese per la figura di project manager per la realizzazione del progetto Forlì città della cultura. E in effetti è risultata la vincitrice del bando e dovrebbe firmare il contratto e prendere servizio entro la settimana.

"La nostra indicazione, nero su bianco, su chi sarebbe risultSarà ato vincitore - ha detto la capogruppo - è stata data, come si può evincere dalla data di spedizione della raccomandata, addirittura prima dei colloqui individuali previsti dal bando. Abbiamo deciso di fare questo passo dopo diverse segnalazioni che ci erano giunte, portandoci alla certezza sulla futura vincitrice e aprendo seri dubbi sull' intera vicenda".

Dubbi, secondo Casara, avvalorati dai tempi ristretti imposti al bando (aperto il 30 dicembre 2011 e chiuso il 18 gennaio). "Proprio a ridosso delle festività natalizie e di fine anno. Oltre al fatto che dal numero telefonico indicato per avere chiarimenti sul bando non siamo mai stati in grado di avere risposta".

Di formazione archeologa, Ambrosini è attualmente funzionario alla direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia, oltre a vantare una lunga esperienza nella gestione del patrimonio culturale pubblico. A lei sarà affidata ad interim, oltre a questo progetto, anche la direzione del servizio Politiche culturali giovanili e sportive. Previsto un periodo di prova di sei mesi e uno stipendio in linea con gli altri dirigenti comunali: circa 43.000 euro annui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA