Moro porta Brumotti sull'Everest
L'ascesa degli 8000 sulle due ruote

Vittorio Brumotti - cicloinviato di Striscia la notizia nonché campione di bike trial - scalerà l'Everest con Simone Moro. L'impresa di «Abbombazza» - su una bici di 9 kg - partirà il 27 marzo, mentre il ritorno sarà il 2 giugno.

«Abbombazza». Chissà se lassù sugli 8.848 metri del tetto del mondo, Vittorio Brumotti – cicloinviato di Striscia la notizia nonché campione di bike trial – avrà ancora fiato a sufficienza per lanciare il suo grido di battaglia, quell'«abbombazza» appunto che lo ha reso famoso tra i telespettatori di Canale 5. Lo scopriremo presto. Perché sull'Everest il biker genovese ha intenzione di salirci nei prossimi mesi. E non da solo. Ad accompagnarlo, in veste di guida, ci sarà l'alpinista Simone Moro che da due anni lo segue nella preparazione dell'avventura. Un'accoppiata quantomeno singolare che non ha mancato di suscitare un certo stupore tra gli addetti ai lavori.

L'inviato di Striscia sull'Everest vuole salire con una leggerissima bici (9 chilogrammmi in tutto) sulle spalle per concludere l'ascensione in sella alle due ruote una volta raggiunta la cima. Tanto show – visto che al seguito di Brumotti ci saranno anche due cineoperatori e le immagini ce le ritroveremo in onda tra un tg e l'altro all'ora di cena –, sicuramente sport (il gesto dal punto di vista atletico non è assolutamente banale), ma niente a che fare con il vero alpinismo, così come del resto capita sempre meno sull'Everest, diventato una specie di «circo equestre». Una specie di gara a chi la spara più grossa: il più giovane, il più anziano, quello a piedi nudi e adesso anche quello in bici.

La partenza è fissata per il 27 marzo, mentre il biglietto di ritorno porta la data del 2 giugno. Due mesi abbondanti per tentare di raggiungere la vetta della montagna più alta della Terra facendo acrobazie sui pedali. Sull'Everest questa non si era ancora vista.

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