Giulio Terzi: «Gli italiani all'estero
non in fuga, ma risorsa per il Paese»

«La presenza di ricercatori, di scienziati e di studenti italiani nel mondo è una grande ricchezza per il Paese. Non mi piace parlare di fuga di cervelli ma piuttosto di una spinta e di un'opportunità per creare dei ponti con paesi che talvolta sono più avanti del nostro».

Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi a Bergamo intervenendo all'inaugurazione del nuovo anno accademico dell'ateneo bergamasco. «Il fatto che i nostri ragazzi vengano ricercati dalle università straniere dopo la laurea - ha aggiunto il ministro - è una dimostrazione dell'alta qualità dell'insegnamento e della ricerca nel nostro paese. Quella dell'intelligenza italiana nel mondo è una realtà che non è una fuga ma una presenza forte del nostro paese». (ANSA).

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