Regione, serve la riforma federale
La Lega Nord: istituite il Senato

E' stata approvata a larga maggioranza (favorevoli PdL, Lega Nord, Udc e Pd; astenuta l'IdV; contraria Sel) la risoluzione che invita il presidente della Giunta regionale a sensibilizzare il Governo sulla necessità di una riforma federale.

E' stata approvata a larga maggioranza (favorevoli PdL, Lega Nord, Udc e Pd; astenuta l'IdV; contraria Sel) la risoluzione che invita il presidente della Giunta regionale a sensibilizzare il Governo sulla necessità di una riforma federale.

Superamento del «bicameralismo perfetto»; revisione del numero dei parlamentari e dell'ordinamento in senso federale; migliore ripartizione delle competenze Stato-Regioni; regole per evitare «migrazioni di parlamentari» eletti all'interno di una coalizione tali da incidere sulle maggioranze; miglioramento della forma di Governo prediligendo la stabilità del Governo e il ruolo di premier. Sono questi i punti attorno ai quali ruota il documento discusso e approvato in Aula.

«L'esigenza di una riforma – ha detto il relatore Massimiliano Romeo (Lega Nord) - che istituisca un Senato Federale rappresentativo degli enti territoriali, risponde all'esigenza di una migliore e maggiore efficienza sia a livello finanziario che normativo. Il Senato federale consentirebbe infatti agli enti territoriali di intervenire direttamente nello svolgimento della funzione legislativa e di controllo del Governo, prevenendo anche conflitti tra diversi livelli».

«Apprezziamo – ha detto Chiara Cremonesi (Sel) spiegando il voto contrario del suo Gruppo - lo sforzo della risoluzione che apre la discussione sulla riforma del nostro ordinamento. Ma non riteniamo che la questione possa essere ricondotta a una problematica di risparmio e di costi. Dobbiamo ragionare piuttosto su una seconda camera eletta direttamente dai cittadini, altrimenti il rischio è creare una supercasta poco autorevole e poco rappresentativa».

«Abbiamo votato a favore – ha spiegato Carlo Borghetti (Pd) – perché condividiamo i punti attorno ai quali ruota la risoluzione: innovare e riformare per migliorare i processi decisionali e legislativi».

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