Auto carica di salumi e formaggi
«Ladri buongustai» in carcere

Otto soppressate, tre tranci di speck, tre bresaole, tre tranci di coppa, 57 pezzi di formaggio parmigiano, 18 salami piacentini: è l'elenco della refurtiva trovata nell'auto di due romeni, arrestati martedì pomeriggio in autostrada.

Otto soppressate, tre tranci di speck, tre bresaole, tre tranci di coppa, 57 pezzi di formaggio parmigiano, 18 salami piacentini: non è l'elenco della merce esposta in una salumeria, ma la refurtiva trovata nell'auto di due romeni, arrestati martedì pomeriggio in autostrada.

Il fatto è successo verso le 15. Una pattuglia della polizia stradale di Seriate stava effettuando un normale servizio perlustrativo lungo la carreggiata Ovest dell'A4, quella che conduce a Milano. A un certo punto gli agenti hanno individuato una Fiat Brava sospetta e hanno deciso di fermarla, per un controllo. Alla vista della pattuglia, il conducente avrebbe cercato di cavarsela uscendo al casello di Seriate, ma lì è stato bloccato dalla polizia. Gli agenti hanno perquisito l'auto, trovando nel bagagliaio e nell'abitacolo i salumi e i formaggi, in un quantitativo tale da destare subito sospetti sulla loro provenienza. Sull'auto c'erano due romeni: M. A., 33 anni, e B. I. M., 24.

«Prosciutti e parmigiano sono per una festa di matrimonio, li abbiamo comprati all'Eurospin» avrebbero tentato di giustificarsi i due. La polizia ha chiesto loro lo scontrino fiscale, ma i due non l'avevano. Così gli agenti hanno contattato alcuni supermercati della provincia di Brescia, al confine con la Bergamasca, scoprendo che avevano subito furti di salumi e parmigiano: il Di Più e il Lidl di Gussago, e l'Eurospin di Ospitaletto. A quel punto, per i due romeni sono scattate le manette: sono stati portati in carcere, con l'accusa di ricettazione. Ora attendono in cella l'interrogatorio di convalida dell'arresto, a cui – se vorranno – potranno fornire la loro versione dei fatti. I salumi e formaggi sono stati tutti recuperati dalla polstrada di Seriate. Il valore della refurtiva è stato quantificato in circa 1.200 euro.

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