Treviglio Fs, parte l'ascensore
Ma ci sono voluti «solo» 17 anni

Dopo un anno di attesa legata a ritardati collaudi e modifiche esterne, da mercoledì pomeriggio l'ascensore della stazione ferroviaria Centrale di Treviglio è finalmente in funzione. A inaugurarlo sono stati due anziani coniugi trevigliesi.

Dopo un anno di attesa legata a ritardati collaudi e modifiche esterne, da mercoledì pomeriggio l'ascensore della stazione ferroviaria Centrale di Treviglio è finalmente in funzione.

A inaugurarlo sono stati due anziani coniugi trevigliesi provenienti in treno da Milano, che dal sottopasso si sono infilati nel nuovo elevatore con le loro pesanti valigie, per poi sbucare sul binario uno e quindi raggiungere la piazza della stazione.

È un primo e significativo passo per rendere più funzionale l'accesso ai binari e al corridoio che porta verso sud al parcheggio auto di via Casirate vecchia. Un'apertura avvenuta in sordina, senza inaugurazioni, tradizionali tagli di nastri con le autorità, così come è stato per la rampa posta in corrispondenza del binario numero 9: consentirà ai disabili in carrozzina e a mamme con passeggini un facile collegamento tra lo scalo ferroviario e il piazzale della zona produttiva 2.

Da Rfi avevano garantito per il primo giorno di primavera l'attivazione di ascensore e rampa e così è stato. Soddisfazione è stata espressa da Gonaria Congiu, presidente del comitato «Come noi», anche lei sul posto per verificare di persona la funzionalità dei due interventi: «Di positivo c'è che dal piazzale della stazione possiamo portarci facilmente al parcheggio del Pip 1 e viceversa, restano però sempre le limitazioni per chi come me è costretta su una carrozzina, quindi quelle di portarsi sui marciapiedi dei binari, escluso il numero uno».

Per rendere completa l'opera bisognerà attendere. Gli elevatori per arrivare agli altri binari saranno posti in un altro sottopasso già esistente, ma ancora chiuso, posto più a est, che collega il parcheggio del Pip 2 al piazzale Turro. Le scale sono già predisposte per accogliere l'elevatore ma perché i lavori riprendano, e come promesso vengano ultimati entro la fine del 2013, sarà necessario attendere il bando per la gara d'appalto degli interventi.
Gonaria Congiu però non se la sente di fare ringraziamenti: «Combattiamo questa battaglia da 17 anni e quanto fatto dagli organi competenti era il minimo, anche perché questi interventi non sono rivolti solo ai disabili ma anche ad anziani, a mamme con passeggini, ai viaggiatori con pesanti bagagli».

Nell'ambito delle operazioni di abbattimento delle barriere architettoniche rientra anche il restyling delle stazione, che sta per essere ultimato. I lavori hanno interessato la biglietteria, facilmente accessibile per quanto riguarda entrata e banco di ritiro biglietti, ma anche i bagni e le rampe che portano all'edicola e ai bar. Mentre nei giorni scorsi sono state tolte le impalcature alla nuova facciata, ci vorranno poche settimane per utilizzare la nuova sala d'aspetto. «Speriamo che entro il 2013 anche io possa finalmente prendere serenamente e facilmente il treno – ha concluso Gonaria Congiu – e che tutte le stazioni siano accoglienti e si trasformino in vero biglietto da visita della città».

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