Il sindacato Silp-Cgil a Cancellieri
«Mancano risorse e personale»

Il Sindacato Italiano Lavoratori Polizia per la Cgil di Bergamo ha inviato una lettera aperta ad Annamaria Cancellieri, Ministro dell'Interno. «Vogliamo sperare si legge - che essendo un ministro tecnico la sig.ra Ministro saprà affrontare i problemi della sicurezza e dei lavoratori della Polizia di Stato in modo più efficace di quanto non abbiano fatto i suoi predecessori politici. La situazione che vivono i lavoratori della Polizia di Stato in bergamasca è sempre più allarmante. Nonostante la presenza di molti parlamentari e importanti dirigenti del partito di governo cui apparteneva il precedente ministro dell'Interno nulla è stato fatto per migliorare la situazione della sicurezza generale».

«Si è anzi avuta l'impressione – non se la prenda a male sig. ex ministro Calderoli – che la voce grossa sia stata fatta unicamente quando si voleva avere qualche auto di lusso, disponibilità di personale e risorse straordinarie per garantire servizi per la incolumità-leggasi scorte personali e vigilanza sotto casa – di singole “personalità”. Tanto è vero che pochi giorni fa una delle solite auto usate dai poliziotti bergamaschi ha preso fuoco in autostrada e si è sfiorata una tragedia mentre le auto “riservate” a certi importanti personaggi venivano tenute al calduccio nel garage. Si sa, certi signori scortati sono gelosi delle “loro” auto».

«La Bergamasca - continua la lettera - rimane la provincia con il minor numero di operatori della sicurezza rispetto ai residenti. La mancata assegnazione di risorse e di personale negli anni ha fatto sì che in una provincia che conta più di un milione di abitanti (dato ignorato in quel di Roma) il numero di operatori della polizia impiegati nel controllo del territorio nella città di Bergamo sia ridicolo, infatti si riesce a malapena ad avere due volanti per turno. Pochissimi gli operatori di altri importanti settori a partire dalla Squadra Mobile, all'Ufficio Immigrazione (5° Provincia a livello nazionale per presenza di stranieri), la polizia postale sopravvive a malapena nonostante il proliferare di reati telematici. Ma ancora peggiore è la situazione nella bassa bergamasca, terra di grande sviluppo economico e nella quale si stanno realizzando infrastrutture come Brebemi e Tav e dove esiste un collegamento metropolitano con Milano; se Bergamo è dimenticata da Roma, la povera Treviglio é dimenticata da Bergamo e ignorata da Roma. Così il commissariato della Polizia di Stato di Treviglio non ha neppure il personale necessario a coprire i turni di controllo del territorio nelle 24 ore; il posto Polfer ormai copre un turno su 4 ogni giorno nonostante sia importante snodo ferroviario della regione».

«Il Suo inizio però, sig. Ministro, non è stato proprio eccezionale... …..nessuna assegnazione di personale…. tagli alle ore di straordinario… mentre nulla viene fatto per risparmiare sugli sprechi. Dispiace dirlo ma quelli ci sono, sempre. A partire da scorte e vigilanze ai politici. Ben venga quindi sig.ra Ministro la Sua firma sui protocolli di legalità. Vorremo però che questi bellissimi protocolli non rimanessero solo degli apprezzabili documenti da citare nel corso di dotti convegni ma che si traducessero in pratiche che consentano davvero l'affermazione della legalità nell'agire quotidiano di tutti gli operatori economici».

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