Che caldo: il lago riapre
Tanti sport acquatici a Sarnico

Al netto della tassa di soggiorno e delle analisi Asl che - sicuro sicuro - non pescheranno solo e dovunque chiare, fresche, dolci acque. E a parte la crisi, a parte lo spettro inceneritore a Tavernola, il lago d'Iseo resta un posto incantevole, con i 26 gradi che si sono misurati sabato.

Al netto della tassa di soggiorno e delle analisi Asl che - sicuro sicuro - non pescheranno solo e dovunque chiare, fresche, dolci acque. E a parte la crisi (che non destagionalizza, è ormai quattro stagioni come la pizza), a parte lo spettro inceneritore a Tavernola e il costante rischio che qualche mostriciattolo urbanistico piombi sulle sue magiche sponde, il lago d'Iseo resta un posto incantevole, tutto da gustare, con i 26 gradi che si sono misurati ieri.

Tassa o no, è pur sempre meno caro del mare, anche solo perché è più vicino e si consuma meno benzina per arrivarci. E domenica 1° aprile qui sul lago riparte ufficialmente la bella stagione. A Sarnico, capitale del Basso Sebino, si riaprono i cancelli dei lidi che pian piano con un maxi intervento di recupero - costato molto meno di quel che parrebbe, perché i volontari hanno dato una gran mano - sono stati restituiti alla gente del lago e ai tanti tantissimi turisti.

E c'è una novità, che li accomuna tutti quanti: dopo qualche decennio in cui erano praticamente scomparsi, la bella stagione 2012 segna il gran ritorno degli sport acquatici, per vivere il lago dentro nel lago e completare un'offerta turistica a cui ora manca solo un po' di coraggio: «Quello dei privati - dice Alberto Marini, assessore al Turismo -: forza, è ora di investire sulle strutture ricettive».

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di domenica 1° aprile

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