Bossi: «Devo tenere unito tutto
Martedì io a Bergamo? Non so»

«Sì, l'affetto dei militanti lo sento. Tanti insistono perchè martedì sera vada a Bergamo alla manifestazione che stanno organizzando... Non so se vado, vedrò». Così Bossi. «Devo cercare di tenere unita la Lega, ma c'è da fare anche un passo indietro».

«L'unica cosa che posso fare adesso è cercare di tenere unito tutto, tenere unita la Lega, evitare che ci siano scontri tra i dirigenti. Li aiuto un po', faccio quello che posso»: lo ha sottolineato all'Ansa Umberto Bossi, parlando del ruolo che si è ritagliato dopo le dimissioni e la nomina del triumvirato che reggerà la Lega fino al Congresso.

Bossi ha commentato la sua attuale posizione, dopo le dimissioni da segretario della Lega in seguito alla bufera giudiziaria. «Io adesso devo stare lontano, non posso fare altro, devo stare un passo indietro, hanno tirato dentro i miei figli in questa cosa tremenda...»

«Pulizia nei conti della Lega? È già in atto la pulizia, e c'è già chi la deve fare»: così  Bossi, con tono deciso, replica quando gli si chiede se stia lavorando a fare pulizia dopo la bufera giudiziaria. A chi gli ricorda le prove d'affetto di molti militanti, Bossi risponde: «Sì l'affetto dei militanti lo sento. Tanti insistono perchè martedì sera vada a Bergamo alla manifestazione che stanno organizzando... Non so se vado, vedrò».

Il prossimo appuntamento politico importante sarà martedì prossimo a Bergamo. L'incontro al Palacreberg, che doveva servire a chiedere il congresso federale, si trasformerà in una riunione di orgoglio padano e, come ha spiegato l'europarlamentare Matteo Salvini, in un «abbraccio» a Bossi, che è presidente e non più segretario, ma resta comunque il capo.

Alla riunione autoconvocata dalla base bergamasca, a questo punto, dovrebbe essere presente lo stesso senatur (che però sabato mattina non ha garantito la sua presenza) oltre al triunvirato che reggerà la segreteria fino al congresso di inizio ottobre: Roberto Calderoli, Manuela Dal Lago e Roberto Maroni.

E lui, l'ex ministro dell'Interno sembra, al momento, il principale vincitore di questa fase. Prima del congresso federale, entro l'autunno, si terranno i congressi nazionali. In Veneto e in Lombardia sembra scontata la vittoria dei cosiddetti maroniani. C'è però tutta l'estate e le cose possono cambiare.

Bossi stesso - anche se non sembra per ora intenzionato - potrebbe ricandidarsi e l'ex ministro dell'Interno difficilmente andrebbe allo scontro.
Il «capo» per ora non ha sciolto le riserve. «Bossi ancora segretario? - ha detto Manuela Dal Lago -. Non so cosa succederà fra qualche mese. Ma Umberto Bossi, quale sarà il suo ruolo, non può non esserci nella Lega».

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