Tartassati dalla pressione fiscale
I bergamaschi sono i terzi in Italia

È di 1.230 euro il carico fiscale locale che pesa su ciascun italiano. I cittadini più tartassati sono i lombardi. Al top Varese, con una pressione tributaria locale pro capite pari a 1.714 euro; segue Lecco (1.681 euro). Terza con 1.665 euro Bergamo.

È di 1.230 euro il carico fiscale locale che pesa su ciascun italiano. I cittadini più tartassati sono i lombardi, che nei primi 10 posti della classifica generale ne occupano ben 8. Al top della graduatoria riferita al 2011 troviamo Varese, con una pressione tributaria locale pro capite pari a 1.714 euro; segue Lecco, con 1.681 euro. Il gradino più basso del podio è occupato da ben tre Comuni capoluogo con la stessa pressione tributaria locale pari 1.665 euro: stiamo parlando della nostra Bergamo, insieme a Monza e Bologna.

Appena fuori dal podio si piazza Sondrio, con 1.650 euro e di seguito, con lo stesso importo pari a 1.630 euro, Rieti e Pavia. Chiudono la graduatoria nazionale tre Comuni capoluogo del Sud: Caltanissetta, con 789 euro pro capite, Agrigento, con 767 euro e Lanusei, con 671 euro. Sono questi i principali risultati emersi da un'elaborazione realizzata dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha analizzato il «peso», che ricade sui portafogli dei cittadini italiani, della pressione tributaria locale. Questo indicatore è definito dalla sommatoria delle entrate tributarie versate da tutti i contribuenti al Comune, alla Provincia e alla Regione in rapporto alla popolazione residente.

«Ricordo che il nostro sistema fiscale è basato sul principio della progressività - esordisce il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi - da ciò si evince che nelle realtà dove si versano più tasse i livelli di reddito sono mediamente più elevati e, quasi sempre, la qualità e la quantità dei servizi offerti sono migliori. Insomma, nei territori più ricchi si paga in misura maggiore, ma si riceve anche di più. Voglio altresì ricordare che la pressione tributaria locale della Lombardia è mediamente più elevata che nel resto del Paese perchè è molto forte il carico fiscale riconducibile all'Irap. Una imposta, voglio ricordarlo, che, applicata dalle Regioni, viene pagata dalle imprese e non dai cittadini».

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