Orazio Amboni (Cgil):
«Valutare anche i progetti»

«Anche se il sistema di valutazione dei manager sanitari ha mostrato e continua a mostrare limiti (privilegia la fedeltà e disincentiva l'autonomia e la responsabilità, nonostante il parziale ricorso a valutatori indipendenti), fa comunque piacere vedere la responsabile dell'Asl di Bergamo al primo posto in Lombardia. Circa le strutture ospedaliere, andrebbe verificato in che misura la valutazione tiene conto della complessità organizzativa dell'azienda: gestire gli Ospedali Riuniti di Bergamo, specie con le difficoltà che hanno caratterizzato l'ultima fase dei lavori, non è nemmeno lontanamente paragonabile alla gestione di piccole aziende ospedaliere come possono essere Melegnano, Lodi o, da noi, Treviglio il cui direttore paga probabilmente una pessima esposizione mediatica dovuta a più d'una scelta sbagliata quando non censurabile sul piano della correttezza formale. Con tutte le cautele del caso, si può dire che la valutazione riconosca in media un buon livello della sanità bergamasca che andrebbe però valutata anche in base ai progetti e ai disegni per il futuro. Ma di questo, e delle sfide che l'apertura del nuovo ospedale porrà alla rete provinciale, si continua a non parlare».

Orazio Amboni
(Dipartimento Welfare Cgil)

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