In bicicletta anche contromano
Lo dice il Ministero dei Trasporti

Pedalando in bicicletta…contromano. Ora si può. Con le dovute precauzioni e limitazioni, ma comunque sarà consentito. Lo ha stabilito il Ministero dei Trasporti.

Pedalando in bicicletta…contromano. Ora si può. Con le dovute precauzioni e limitazioni, ma comunque sarà consentito. In sella al proprio velocipede si potrà viaggiare in senso contrario rispetto a quello della marcia degli autoveicoli. Lo ha stabilito il Ministero dei Trasporti dando parere positivo a una proposta avanzata dalla Fiab, la federazione italiana degli amici delle due ruote.

Anche il capoluogo pertanto potrà beneficiare di questa novità e l'assessore alla Mobilità di Bergamo Gianfranco Ceci annuncia: «Tra i primi viali interessati ci sarà via XX Settembre, poi stileremo una mappatura che permetterà di individuare tutte le altre aree della città idonee».

Serve comunque un'analisi del territorio di Bergamo perché il Ministero, accogliendo il documento della Fiab, ha nel contempo stabilito i requisiti che dovranno avere le strade su cui si potrà pedalare anche in direzione opposta. Infatti, si tratta soltanto di sensi unici «larghi almeno 4,25 metri, con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante». Dunque, le restrizioni sono severe e spetterà alle singole amministrazioni stabilire dove queste caratteristiche vengano rispettate. Poi basterà soltanto collocare la segnaletica e le bici potranno sfrecciare in entrambi i sensi.

«Ora – prosegue l'assessore – realizzeremo una mappatura con tutti i punti del territorio cittadino che presentano le prerogative decise dal Ministero. Entro 60 giorni la lista sarà pronta». In realtà, non si tratta di una mera elencazione, ma di una valutazione perché in primo piano c'è la sicurezza dei pedoni e anche degli automobilisti. Alcuni tratti, come via Borgo Palazzo alta, per esempio, esporrebbe a troppi pericoli. Possibile, invece, che via Tasso e via Pignolo possano essere interessati da questo cambiamento. Per le carreggiate per cui non sarà ammessa la nuova percorrenza, continueranno a valere le prescrizioni generali a cui devono attenersi tutti gli utenti, dagli automobilisti fino ai ciclisti.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 16 aprile

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