Bergamo-San Pellegrino in tram
L'idea viaggia sui binari ferroviari

S'intitola «26 km Bergamo-S. Pellegrino T.» la pubblicazione sulle strategie e i progetti per la qualificazione della ferrovia della V. Brembana. Il testo è stato realizzato dal Politecnico di Milano con Provincia, Comune di San Pellegrino Terme e Teb.

Si intitola «26 km Bergamo-San Pellegrino terme» ed è una pubblicazione sulle strategie e i progetti per la qualificazione della ferrovia della Valle Brembana. Il testo è stato realizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con l'assessorato alle Grandi infrastrutture Pianificazione territoriale ed Expo della Provincia, il Comune di San Pellegrino Terme e la Teb ed è stato presentato dalla Provincia di Bergamo.

La pubblicazione nasce come sviluppo di una tesi di lavoro delle due giovani, oggi laureate in architettura al Politecnico di Milano, sulla linea della ex ferrovia della Valle Brembana, che collega Bergamo a San Pellegrino Terme. La linea, inaugurata nel 1906, è rimasta in funzione fino al 1966, portando sviluppo economico e turistico a tutta la Valle.

Oggi, a quasi 50 anni dalla sua chiusura, anche a seguito del rilancio economico e turistico del polo termale di San Pellegrino, ritorna di grande attualità il recupero di un asse di collegamento privilegiato con il capoluogo. Ai saluti del presidente della Provincia Ettore Pirovano e agli interventi del presidente Teb Nunziante Consiglio e del sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi, sono seguiti i contributi delle due giovani curatrici del volume Marta Ferretti e Tamara Taiocchi del Politecnico di Milano, e di Massimiliano Rizzi e Silvia Garbelli della Provincia di Bergamo. Ha concluso l'incontro l'assessore alle Grandi infrastrutture Pianificazione territoriale ed Expo Silvia Lanzani.

Come sostenuto dai vari relatori, l'esperienza della tramvia della Valle Seriana dimostra quanto sarebbe necessario poter realizzare la tramvia anche per la Valle Brembana. «Negli anni 60, senza alcuna previsione di quanto il futuro avrebbe portato e in modo molto miope si è dismessa la ferrovia che collegava Bergamo con la Valle Brembana e, in molti punti, si è eliminato anche il sedime - commenta il presidente Pirovano -. Ora siamo qui a sognare di poter realizzare un'infrastruttura analoga, cosa attualmente impossibile date le difficoltà oggettive ed economiche, e siamo costretti a investire milioni di euro per sostenere la viabilità ordinaria ormai al collasso. Penso alla Variante di Zogno ad esempio, indispensabile per alleggerire il traffico da e per l'alta Valle».

Forte del buon risultato del Tram delle Valli il presidente di Teb Nunziante Consiglio rilancia «appena ci capiterà la possibilità di innescare un meccanismo virtuoso, lavoreremo per dotare anche la Valle Brembana di questo mezzo». Il sindaco Giovanni Milesi ha lodato la pubblicazione «che contribuisce a tenere viva la prospettiva del tramvia che, oltre alla valorizzazione della Valle, anche in vista del rilancio termale di San Pellegrino, aiuterà ad alleggerire la mobilità sul territorio».

«Il lavoro sviluppa ricerche, studi e riflessioni progettuali che mirano al ripristino della Ferrovia della Valle Brembana attraverso la realizzazione di una tramvia che utilizzando il vecchio sedime colleghi San Pellegrino con Bergamo - spiega l'assessore Silvia Lanzani -. Quindi un approccio integrato e multiscalare volto a valorizzare le emergenze ambientali e culturali».

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