Troppa fretta di risposarsi
Finisce nei guai per bigamia

Aveva fretta di risposarsi ed è finito nei guai per bigamia. È successo a un commerciante della media pianura bergamasca, ora residente in Brasile, che ha sbagliato i conti per otto mesi. Ha deciso di sposarsi, ma non aveva ancora ottenuto il divorzio.

Aveva fretta di risposarsi ed è finito nei guai per bigamia. È successo a un commerciante della media pianura bergamasca, ora residente in Brasile, che ha sbagliato i conti per otto mesi. Ha deciso di sposarsi, ma non aveva ancora ottenuto il divorzio.

È stato un pasticcio burocratico che risale al 2005. L'uomo aveva conosciuto in Sudamerica una brasiliana e l'ha sposata. Dopo aveva chiesto la trascrizione dell'atto in Italia, nel Comune dove aveva celebrato il primo matrimonio, con il rito civile, nel 2000.

A scoprire l'inghippo l'ufficiale di stato civile del Comune. Il secondo matrimonio era stato celebrato nel febbraio 2005, ma il divorzio che poneva fine al primo matrimonio per sentenza sarebbe stato effettivo soltanto a ottobre. Per la legge italiana il commerciante non poteva dunque dar vita a un nuovo legame.

Lo stabilisce l'articolo 556 del codice penale che prevede anche una reclusione da uno a cinque anni. Lunedì 16 aprile l'udienza in tribunale è saltata per due motivi tecnici.


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