Scuole, rivoluzione dalla Regione:
il calendario ora è uguale per tutti

L'anno scolastico in tutta la Lombardia inizierà il 12 settembre e terminerà l'8 giugno. Non solo per il 2012-13 ma per sempre. L'obiettivo della Regione è di eliminare i disagi delle famiglie che hanno figli in diversi istituti.

L'anno scolastico in tutta la Lombardia inizierà il 12 settembre e terminerà l'8 giugno. Non solo per il 2012-13 ma per sempre. L'obiettivo della Regione, che ha fissato il nuovo calendario «perpetuo», è di eliminare i disagi delle famiglie che hanno figli in diversi istituti.

La data sarà invece quella del 5 settembre per le scuole dell'infanzia, che termineranno il 30 giugno. Il nuovo calendario scolastico varrà per tutti gli ordini e gradi di istruzione.

Lo ha deciso la giunta regionale della Lombardia, che ha approvato la delibera proposta dall'assessore all'Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea.

Restano invariate le sospensioni delle lezioni in concomitanza con le 10 festività nazionali: 1 novembre, 8 dicembre, Santo Natale, 26 dicembre,  Capodanno (1 gennaio), 6 gennaio, Lunedì dell'Angelo (dopo Pasqua), 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, più la festa del patrono.

Le vacanze natalizie saranno dal 23 dicembre al 5 gennaio, quelle di carnevale i 2 giorni antecedenti l'avvio del periodo quaresimale e quelle pasquali i 3 giorni antecedenti la domenica di Pasqua e il martedì successivo al Lunedì dell'Angelo.

Salva l'autonomia dei singoli istituti scolastici, il provvedimento regionale stabilisce che nel caso in cui le scuole deroghino dal calendario stabilito da Regione Lombardia possono farlo in raccordo con gli enti territoriali.

In altre parole eventuali adattamenti del calendario con l'introduzione di ulteriori giorni di sospensione delle lezioni  non possono più essere decise da ciascun istituto scolastico ma condivise con le altre scuole del territorio per evitare difformità.

Obiettivo del provvedimento è quindi evitare disagi  alle famiglie che hanno figli studenti in scuole diverse e si ritrovano con  interruzioni scolastiche non omogene con evidenti riflessi negativi sull'organizzazione familiare.

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