Grumello, controlli sulle opere
realizzate dal gruppo Locatelli

Grumello del Monte avvia una campagna di controlli sulle opere pubbliche, dove ha operato l'impresa Locatelli, dopo la nota vicenda giudiziaria che ha coinvolto il titolare. L'ha deciso il Consiglio comunale in risposta alla petizione di 200 cittadini.

Grumello del Monte avvia una campagna di controlli sulle opere pubbliche in cui ha operato l'impresa Locatelli, dopo l'ormai nota vicenda giudiziaria che ha coinvolto il titolare. L'ha deciso il Consiglio comunale, che nell'ultima seduta ha così dato risposta alla petizione presentata da 200 cittadini. La raccolta di firme, portata all'attenzione del Consiglio dal gruppo di minoranza «Grumello democratica» che l'ha sostenuta, chiede infatti di avviare una campagna di rilevamenti ambientali nelle tante aree in cui l'impresa ha lavorato. E alla fine la decisione di avviare i controlli a campione è stata presa all'unanimità.

Nel testo della petizione si sollecitava il sindaco Nicoletta Noris a «farsi promotore, presso gli organismi preposti e competenti, di un'operazione di rilevazione ambientale nelle aree del territorio comunale nelle quali le imprese del gruppo Locatelli abbiano operato, al fine di escludere la presenza di materiali potenzialmente dannosi per la salute dei cittadini». Una richiesta scaturita a seguito dell'inchiesta che vede l'imprenditore Pierluca Locatelli, a capo del gruppo, coinvolto in un possibile traffico illecito di rifiuti.

A finire sotto la lente di ingrandimento del Comune sarà «in primis» l'area verde della scuola elementare «Paolo Ravasio», frequentata quotidianamente da oltre 400 persone tra bambini e insegnanti. Poi, in base ai risultati ottenuti dalle rilevazioni, si deciderà se estendere o meno i controlli su altre opere targate Locatelli, dalle piscine a piazza Camozzi.

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