Cenate Sopra: la banda del rame
fermata dall'intuizione del sindaco

Stavolta il colpo è sfumato. La banda del rame che da settimane semina furti in Valle Cavallina ha fallito grazie anche al tempismo dell'amministrazione comunale. E non poteva essere diversamente nel paese guidato da un sindaco che ha lavorato per decenni con cavi e tubi.

Stavolta il colpo è sfumato. La banda del rame che da settimane semina furti in Valle Cavallina ha fallito grazie anche al tempismo dell'amministrazione comunale. E non poteva essere diversamente nel paese guidato da un sindaco che ha lavorato per decenni con cavi e tubi.

Il paese in questione è Cenate Sopra e il sindaco, ex dirigente della Società Valtellina, è Stefano Cattaneo che, essendo del mestiere, è riuscito a sventare l'ennesimo furto dei cavi di rame della nuova illuminazione pubblica.

Quello di giovedì sarebbe stato il secondo raid in paese, visto che i ladri del rame avevano già colpito otto giorni fa in via Donizetti. «Stiamo concludendo la realizzazione della nuova rete di illuminazione pubblica - spiega il sindaco Cattaneo - e otto giorni fa i ladri ci hanno portato via i cavi di rame. Un furto da poco, solo 30 metri di cavi, un valore economico insignificante. Il danno è maggiore per il Comune che tra la chiamata del tecnico e il ripristino della rete spende più di mille euro».

Ma se la prima volta i ladri sono riusciti a mettere a segno il furto, non è andata bene la seconda. «Giovedì sera attorno alle 20 quando abbiamo visto che le luci lungo le vie del centro non si accendevano, abbiamo capito subito che c'era qualcosa che non andava. Siamo andati alla centralina che dà l'impulso per l'accensione delle luci del centro storico ed era tutto spento. Era tutto pronto per consentire alla banda di tagliare i cavi. A quel punto non abbiamo fatto altro che riattivare l'energia. I ladri saranno anche tornati nella notte ma, vedendo le luci accese, avranno capito che era meglio rinunciare al colpo per non essere fulminati».

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