Palosco, in una ditta di rottami
11 tonnellate di tombini rubati

Venti centesimi al chilogrammo. È quanto pagava – secondo i carabinieri – il titolare di una ditta di rottami di Palosco a chi gli portava tombini. La scoperta l'hanno fatta i militari della stazione di Grumello del Monte, che da qualche settimana indagavano.

Venti centesimi al chilogrammo. È quanto pagava – secondo i carabinieri – il titolare di una ditta di rottami di Palosco a chi gli portava tombini. La scoperta l'hanno fatta i militari della stazione di Grumello del Monte, che da qualche settimana indagavano su misteriosi furti di chiusini e griglie di scolo a Grumello, Palosco, Chiuduno, Villongo e Sarnico.

E il fiuto investigativo li ha portati fino al capannone del rottamaio a Palosco, dove di tombini ne hanno trovati la bellezza di 11.400 chilogrammi (oltre 11 tonnellate), quasi tutti rubati secondo gli inquirenti.

Tre le persone finite nei guai: G. P., 75 anni, titolare dell'impresa di rottami, accusato di ricettazione, G. F., 35 anni, disoccupato di Chiuduno (sospettato di un furto e di ricettazione) e O. M., 34 anni, operaio di Montello (un furto).

La vicenda comincia con una raffica di sparizioni di tombini tra marzo e aprile, dai cortili di alcune ditte e lungo le strade comunali: il 29 marzo in alcune vie di Grumello del Monte, il 2, l'11 e il 17 aprile lungo le strade di Palosco e di Chiuduno, il 2 aprile nella proprietà della ditta Locatelli Lavori a Grumello, il 14 aprile in via Marine, sempre a Grumello, alla Idealtrading, per citare solo alcuni degli episodi.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 6 maggio

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