Mozzo al voto con vandalismi
Imbrattate varie liste elettorali

Archiviato l'ultimo quinquennio targato Lega Nord, i cittadini di Mozzo sono tornati al voto. Anche la notte ha riservato le prime sorprese, con atti di vandalismo che hanno visto imbrattati vari manifesti elettorali e quello della sezione locale del Pd.

Archiviato l'ultimo quinquennio targato Lega Nord, i cittadini di Mozzo sono tornati al voto. I seggi, riaperti questa mattina alle ore 8, hanno visto una buona affluenza, in attesa delle prime statistiche previste per le ore 12. Tra le curiosità, l'apertura al voto a cinque cittadini romeni, due francesi e altrettanti inglesi: un totale di nove «stranieri».

Anche la notte ha riservato le prime sorprese, con atti di vandalismo che hanno visto imbrattati vari manifesti elettorali e quello della sezione locale del Pd, quest'ultimo sito in Piazza Trieste nel centro del paese. Le telecamere di sorveglianza installate dall'ormai ex sindaco leghista Silvio Peroni, pare però abbiano già incastrato il colpevole.

La maggior affluenza della mattinata, ai seggi, è stata registrata attorno alle 10.30, dopo la Santa Messa domenicale; e sempre alla stessa ora, hanno fatto l'ingresso i tre candidati alla poltrona: Paolo Pelliccioli (Innova Mozzo), Alessandro Chiodelli (Lega Nord-Centrodestra) e Roberto Bonalumi (Moderati per Mozzo).

Dopo le prime battute elettorali, il clima si presenta comunque disteso in attesa del rush finale previsto per la giornata di lunedì. I seggi resteranno aperti domenica fino alle 22. Sembra invece sventato il rischio astensionismo.

In attesa di maggiori curiosità, aggiornamento alle 11,30, si attendono anche i voti dei «vip» residenti nel paese: il leghista Calderoli, la famiglia Seccomandi (proprietaria del colosso farmaceutico 3V Sigma) e Donato Losa (Presidente dell'azienda Cartemani).

Cristiano Gamba

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