Ictus e infarto: 3.000 manifesti
per invitare a «non perdere tempo»

In caso di ictus o di infarto l'importante è non perdere tempo. Ecco perché l'Ordine dei medici di Bergamo distribuirà oltre tremila manifesti negli studi medici, nei distretti, negli ospedali, nelle farmacie e nelle sedi dei sindacati. Obiettivo informare la gente.

Il tempo è vita e con il progetto «Ti informo» l'Ordine dei Medici di Bergamo, guidato da Emilio Pozzi, di tempo non intende sprecarne. Prende il via in questi giorni la campagna di comunicazione – diretta ai cittadini e dedicata a un'informazione semplice, essenziale e costante su ictus e infarto – che, coordinato dall'Ordine, ha messo in rete 118, Asl, Ordine dei farmacisti, Federspev e i sindacati pensionati di Cisl, Cgil e Uil.

Con la prima fase oltre tremila manifesti verranno distribuiti negli studi medici, nei distretti, negli ospedali, nelle farmacie e nelle sedi dei sindacati. «Un'informazione quanto mai fondamentale – ha spiegato il responsabile provinciale del 118, Oliviero Valoti – su argomenti “tempo dipendenti” come l'infarto miocardico acuto e l'ictus cerebrale. Se l'intervento di soccorso avviene nelle prime tre ore ci sono ottime probabilità di risolvere il problema e senza conseguenze».

«Un progetto ambizioso – sottolinea il presidente dell'Ordine dei medici, Emilio Pozzi – che si propone di ridurre il numero di infarti e ictus nella nostra provincia, grazie alla collaborazione di parenti e pazienti adeguatamente informati, e contemporaneamente di diffondere tra i bergamaschi la consapevolezza degli ottimi livelli d'eccellenza della nostra organizzazione sanitaria».

Sostegno all'iniziativa - con l'obiettivo di non lasciar mai calare l'attenzione – l'hanno assicurato Giorgio Barbaglio, direttore sanitario dell'Asl, Giorgio Locatelli, presidente dell'Ordine dei farmacisti e i responsabili della Federspev, Angelo Casari, e dei sindacati pensionati di Cisl, Mina Busi, di Cgil, Giovanni Peracchi, e di Uil, Primo Colombi.

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