Si addormenta e salta la firma
Otto mesi a un ultrà atalantino

Maledetto sonnellino: assopirsi sul divano di casa gli è costato una condanna a 8 mesi per violazione del Daspo, 8.000 euro di multa e altri due anni di stadio vietato. L. R., 30 anni, ultrà atalantino di Almenno S. Bartolomeo, deve i suoi nuovi guai giudiziari a Morfeo.

Maledetto sonnellino: assopirsi sul divano di casa gli è costato una condanna a 8 mesi per violazione del Daspo, 8.000 euro di multa e altri due anni di stadio vietato. L. R., 30 anni, ultrà atalantino di Almenno S. Bartolomeo, deve i suoi nuovi guai giudiziari a Morfeo, il dio del sonno, non l'ex giocatore nerazzurro.

Il giovane era stato colpito da Daspo nel 2008 a Reggio Calabria per un bengala acceso nel settore ospiti. Da quel giorno era sottoposto alla diffida, comprensiva dell'obbligo di doppia presentazione (durante primo e secondo tempo delle partite dell'Atalanta) ai carabinieri di Almenno S.Salvatore.

Il 14 febbraio 2010, per Catania-Atalanta, aveva firmato la prima volta intorno alle 15,30. «Ci vediamo dopo», s'era congedato l'ultrà avviandosi verso casa. Il problema è che poi s'era appisolato risvegliandosi tardi e giungendo in caserma fuori tempo massimo. E così, ecco la denuncia per violazione del Daspo e la conseguente condanna.

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