Raimondi: «Mozione sorprendente»
«Famiglie? Meno sprechi, più risparmi»

«Una mozione sorprendente». È questa la definizione che l'assessore regionale ad Ambiente, Energia e reti di Regione Lombardia ha dato della mozione presentata dal gruppo dell'Udc e discussa nell'aula consigliare, in cui si criticava la norma sulla termoregolazione e contabilizzazione del calore.

"Sorprende il testo della mozione - ha detto Raimondi - perché proprio coloro che ogni anno, a cominciare da settembre quando le polveri sottili cominciano ad aumentare la propria concentrazione, chiamano pretestuosamente in causa la Regione chiedendole di fare di più, ora sembrano ignorare l'importanza di tale provvedimento proprio nella lotta allo smog".

Il riscaldamento domestico, infatti, è una delle principali cause di inquinamento locale, insieme al traffico veicolare, all'industria e all'agricoltura.

"Addirittura - ha aggiunto Raimondi - alcune forze politiche che criticano le nostre misure o ne chiedono la proroga sostengono nel Comune di Milano misure inutili per l'ambiente e costosissime per i cittadini, come Area C, solo perché ammantate di un'aura ecologista di cui effettivamente non si capisce l'origine".

La mozione è stata poi modificata ed approvata dall'aula prevedendo la possibilità di un coinvolgimento degli anti locali competenti per valutare eventuali dilazionamenti nella applicazione della normativa.

BENEFICI DELLA NORMA
L'assessore ha spiegato che l'obbligo di termoregolazione e contabilizzazione del calore comporterà notevoli benefici sia alla lotta all'inquinamento che alla riduzione delle bollette dei cittadini. Gli utenti degli impianti centralizzati accenderanno infatti il riscaldamento solo quando necessario e pagheranno solo quanto effettivamente utilizzato, evitando così inutili sprechi di energia e denaro.

L'assessore ha riferito che con le misure previste si stima un risparmio energetico medio del 20 - 30% rispetto ai consumi attuali. Per i condomìni con gli impianti più obsoleti questa percentuale può salire anche fino al 50%.

6 MILIONI PER LE SOSTITUZIONI
L'assessore ha anche ricordato che Regione Lombardia ha emanato nel 2009 e 2010 due bandi per oltre 6 milioni di euro che hanno incentivato il cambio della caldaie e l'installazione dei dispositivi per termoregolazione e contabilizzazione. Altri strumenti finanziari potrebbero poi evitare di sostenere l'investimento in modo autonomo grazie al finanziamento di terzi.

Anche il ricorso a contratti di servizio energia consentirebbe di acquistare il combustibile ad una tassazione con iva ridotta al 10%, con ulteriori risparmi per il condominio.

RIENTRO DALL'INVESTIMENTO IN POCHI ANNI E RISPARMIO PER SEMPRE
Nel suo intervento l'assessore ha sottolineato che le stime dicono che l'installazione dei contabilizzatori di calore e della valvole termostatiche avrà un costo compreso fra 50 e 100 euro a radiatore. Per un appartamento di 100 mq (3 vani più servizi), dunque, la spesa oscillerà fra i 500 e i 700 euro.

Quindi l'intervento potrà essere ammortizzato in un arco di tempo che va dai 3 ad un massimo di 6 anni per i casi più costosi. "Alla fine di questo periodo di ammortamento che è tra i più brevi nel panorama degli investimenti edilizi - ha proseguito Raimondi - il risparmio in bolletta per le famiglie sarà per sempre"

TEMPI E MODI
Gli impianti centralizzati che necessitano di modifiche sono circa circa 150.000, a questi vanno poi sottratti tutti quelli su cui non si potrà intervenire a causa di documentata impossibilità tecnica.
Come scritto nella Legge, l'introduzione dell'obbligo è graduale a seconda della potenza e della vetustà dell'impianto.

Risulta così che circa il 9% deve rispettare l'obbligo entro il 1° agosto 2012 (e cioè circa 13.000 impianti), mentre il 20% dovrà adeguarsi entro il 1° agosto 2013, ed infine il 70% entro il 1° agosto 2014.

Emerge quindi che la maggior parte degli impianti dovrà regolarizzarsi entro la data più distante nel tempo.

OBBLIGO NAZIONALE
Va ricordato che la termoregolazione è un obbligo già previsto dalla Legge 10/91. Quindi, molti edifici costruiti dopo sono già dotati di tali sistemi.

"Prendiamo atto della mozione approvata dal Consiglio - ha concluso Raimondi - e allo stesso tempo confermiamo, dati alla mano, l'efficacia della norma varata dalla Giunta sia per la lotta allo smog che per la riduzione delle bollette".

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