Maestro di sci della Val Brembana
abusava delle baby-allieve

Bell'uomo, col fascino aggiuntivo del maestro di sci e l'ascendente dell'istruttore di future campionesse dello slalom. Ce n'era a sufficienza perché alcune delle sue allieve cedessero di fronte al suo corteggiamento e accettassero le avances.

Bell'uomo, col fascino aggiuntivo del maestro di sci e l'ascendente dell'istruttore di future campionesse dello slalom. Ce n'era a sufficienza perché alcune delle sue allieve cedessero di fronte al suo corteggiamento e accettassero le avances.

Con quattro di loro avrebbe avuto rapporti sessuali: consenzienti, ma per l'accusa la tenera età delle ragazze configurerebbe lo stesso il reato di atti sessuali su minori. Perché, stando alle contestazioni, alcune delle baby sciatrici avevano fra i 13 e i 14 anni quand'erano state sedotte.

Il pm Carmen Pugliese ha chiuso l'inchiesta e ha chiesto il rinvio a giudizio per il fascinoso maestro di sci, un quarantenne della media Valle Brembana, che negli anni passati ha figurato fra gli istruttori del team agonistico femminile di due degli sci club più noti della Bergamasca. Perché, se è vero che sopra i 14 anni i rapporti consenzienti non sono punibili per legge, è anche vero che in alcuni casi il limite è elevato a 16 anni.

L'epoca dei fatti va dal 2003 al 2009. Stando alle contestazioni, una delle allieve avrebbe intrattenuto la relazione con l'istruttore dai 13 ai 18 anni; un'altra dai 14 ai 15, mentre le altre due dai 14 ai 16. È stato il padre di una delle ragazze ad accorgersi, nel 2011, che la figlia aveva avuto una storia con l'istruttore.

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