Sotto Brebemi migliaia di reperti
E ora si pensa a un museo

Più di un centinaio di cantieri archeologici aperti, migliaia di reperti venuti alla luce durante i lavori di scavo per la costruzione dell'autostrada Brebemi che ora potrebbero aver trovato la loro sede: l'ex ospedale di Caravaggio.

Più di un centinaio di cantieri archeologici aperti, migliaia di reperti venuti alla luce durante i lavori di scavo per la costruzione dell'autostrada Brebemi che ora potrebbero aver trovato la loro sede: l'ex ospedale di Caravaggio.

Ad oggi non si sa ancora dove verranno esposti. Un pool di architetti, archeologi, storici e galleristi che si sono dati il nome «progetto geradarte» ha avanzato ufficialmente la sua proposta: esporli nell'ex complesso monastico cistercense di Caravaggio in via Roma. L'antico edificio risale al 17° secolo ed è stato sede dell'ospedale cittadino per poi diventare di proprietà comunale.

Comune e «progetto geradarte» si sono già incontrati per un confronto preliminare. Soltanto un primo passo di un lungo percorso che dovrà vedere il coinvolgimento di molti altri enti fra cui Autostrade lombarde la holding di cui fa parte la società Brebemi.

Già scelto anche il nome del futuro museo: M.A.Ge ossia museo d'arte della Gera d'Adda: «Museo –afferma Alessandro Mario Gritti archeologo del «Progettogeradarte» – che non vuole però proporsi solo come una galleria archeologica». Nel M.A.Ge è prevista infatti anche l'apertura di una galleria d'arte moderna e contemporanea: l'originale connubio fra passato e presente secondo i suoi ideatori richiamerà visitatori da tutta la Lombardia e oltre.

A quanto riferito dallaSovrintendenza per i beni archeologici della Lombardia sono più di cento icantieri archeologici che, lungo tutto il tracciato dell'autostrada, sono stati aperti. Migliaia i reperti ritrovati (del periodocompreso fra preistoria e alto medioevo) che sono attualmente in fase di pulizia e catalogazione.

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