Riccardo e Renzo Bossi: dalla Lega
«paghetta» da 5 mila euro al mese

I figli di Umberto Bossi, Riccardo e Renzo, prendevano dalla Lega Nord una «paghetta» che si aggirava sui 5mila euro al mese a testa, a cui si andavano ad aggiungere altre spese varie. È questa una delle ipotesi su cui stanno facendo accertamenti i magistrati di Milano.

I figli di Umberto Bossi, Riccardo e Renzo, prendevano dalla Lega Nord una «paghetta» che si aggirava sui 5mila euro al mese a testa, a cui si andavano ad aggiungere altre spese varie. È questa una delle ipotesi su cui stanno facendo accertamenti i magistrati di Milano che indagano sui rimborsi elettorali del movimento politico. Dagli elementi fino a ora in mano agli inquirenti, risulterebbe che Umberto Bossi sapeva dei soldi dati ai figli. Il periodo in esame va dal 2008 al 2011.

I consulenti della procura di Milano sono al lavoro per ricostruire tutti i movimenti di denaro della Lega Nord. Oltre alle operazioni bancarie, ce ne sono da verificare anche moltissime in contanti. Da accertare c'è la destinazione di questi soldi e se trova una giustificazione nell'attività politica e come sono state contabilizzate nel bilancio della Lega Nord.

Allo stato l'iscrizione di Umberto Bossi nel registro degli indagati per truffa ai danni dello Stato riguarda il rendiconto presentato nel 2011, tuttavia, gli inquirenti stanno facendo accertamenti anche per gli anni precedenti, in particolare dal 2008 al 2011, periodo nel quale sarebbero state pagate anche le spese dei figli dell'ex segretario del Carroccio.

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